Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

martedì 27 dicembre 2011

I topi abbandonano la nave...

Prima o poi doveva accadere...La situazione in Europa sta rapidamente raggiungendo il limite oltre cui nascondere la polvere sotto il tappeto comincia a diventare difficile e soprattutto pericoloso per chi lo fa.

Difficile perché ormai si tratta di negare l'evidenza e confutare le tesi di economisti di importanza mondiale come William Black, Michael Hudson, Stephanie Kelton, Randall Wray, Marshall Auerbach e Alain Parguez. Pericoloso perché quando il gioco sarà finalmente scoperto e conosciuto su scala nazionale, scappare ad Hammamet non sarà sufficiente per i responsabili... Ma veniamo ai fatti, che le parole non hanno loco.

giovedì 22 dicembre 2011

Storie di ordinaria resistenza (1)

Buona sera a tutti.

Questo é il primo di una serie di post (non necessariamente consecutivi) in cui illustrerò le iniziative che sto prendendo sia sul piano personale sia come attivista del MoV. Baderò a tenere ben distinte le due cose, ma vorrei anzitutto chiarire che non esiste un'unica linea di pensiero all'interno del movimento stesso. Tutti hanno le loro idee e uno vale uno. Laddove non c'é accordo, si vota, fermi restando i capisaldi del MoV contenuti nel non-statuto di Beppe Grillo.

Quindi, se io suggerisco e promuovo l'uso di uno spray antipulci ecosostenibile prodotto a Pizzighettone come unica via d'uscita dalla crisi, vorrei che capiste che non necessariamente questa visione é la migliore possibile né quella "ufficiale" del MoV (che non c'é), né tantomeno che me ne viene in tasca qualcosa. Ogni nucleo locale del MoV ha le sue problematiche che tratta a sua totale discrezione demoraticamente, condividendo con l'esterno idee, metodologie e risultati. Niente aut aut, niente "o seguite il diktat di Grillo o siete fuori". Ognuno agisce secondo coscienza e i candidati eletti verranno giudicati sulle loro azioni dagli elettori a scadenze regolari. Io nemmeno sono eletto, ergo a maggior ragione PARLO A TITOLO MIO e non mi interessa piacere a nessuno! Di questi tempi poche cose sono più inutili e dannose del politicamente corretto! E sul "venirmene in tasca", farei presente che ieri il gruppo del MoV della circoscrizione 4 torinese si é reso protagonista di una colletta libera per finanziare volantinaggio, materiale per banchetti e altre iniziative. Siamo ricchi. Il sistema ci ama. Si certo, come no.

giovedì 15 dicembre 2011

Il tradimento dei Draghi


Buon giorno e buona resistenza a tutti.  
Ho appena scoperto che salvo probabilissimi inasprimenti della legge attuale, andò in pensione a circa 69 anni e 9 mesi... La cosa non mi rende esattamente felice... Non abbiamo un attimo di tregua (né gliene sarà concessa), é un'escalation di lacrime e sangue. 

Da qualche giorno mi stavo documentando su alcune conferme dei miei timori sugli intenti della BCE e sulle draconiane misure pianificate nel vertice dell'8-9 dicembre, quando stamane inciampo in un comunicato dei noti comunisti euroscettici di Confindustria. Cose dell'altro mondo, confermate poi anche da altri quotidiani:

mercoledì 14 dicembre 2011

Cosa ho scelto di fare. E come.

Ciao a tutti.

Premessa: tutto ciò che scrivo di seguito senza citare la fonte o é stato oggetto di miei post passati, ergo documentato, o é una mia esperienza diretta o é un mio parere personale. Al vostro buon cuore credermi o meno in questi ultimi due casi.

Nel mio ultimo intervento della saga "Credete all'incredibile", concludevo con il seguente messaggio:

DOBBIAMO uscire da internet e agire. Interi popoli stanno morendo ORA in conseguenza di questo sistema e del nostro silenzio/assenso. I prossimi siamo noi. Si, é già cominciato.

sabato 10 dicembre 2011

Credete all'incredibile(4)

Credete all'incredibile(1)
Credete all'incredibile(2)
Credete all'incredibile(3)

Pessima giornata a tutti.
Nel mio ultimo intervento vi avevo promesso di spiegare le soluzioni al dramma della crisi dell'area euro e del sistema basato sul debito in generale. Ve le propongo, sperando che servano ad aprire gli occhi a chi mi legge su quanto distante sia dalla realtà la classe politico/dirigenziale che ci governa da un cinquantennio di vita repubblicana.

Nel terzo capitolo di questa saga scrivevo che "da quando siamo entrati nell'euro NON abbiamo più sovranità monetaria, ovvero lo stato Italia non possiede più la sua cara moneta (la vecchia lira...) e men che meno può più stampare moneta che poi immette nella circolazione corrente per finanziare i beni e servizi che mette a disposizione dei cittadini."
Ma aspetti ing. Corsini, direte voi, che vuol dire? Va bene che lo stato ai tempi della lira sovrana poteva stampare moneta o emettere titoli di stato per finanziare, che so, un ponte sullo stretto di Messina o un TAV senza chieder soldi a nessuno, men che meno ai mercati o alla BCE con i loro tassi improponibili, ma c'era la fregatura! Lo stato si indebitava! Questa politica dissennata di cui abbiamo abusato per anni ha aumentato l'inflazione a livelli siderali e ha fatto esplodere il nostro debito pubblico, con la conseguenza che adesso stiamo morendo impiccati!

sabato 3 dicembre 2011

Credete all'incredibile (3)

Credete all'incredibile(1)
Credete all'incredibile(2)

Buon giorno a tutti.

Il tempo é poco e c'é davvero tanto di cui parlare. NON sarò breve, ma leggete bene perché ne va della vostra PELLE. Goldman Monti é passato all'azione e ha prodotto una manovra da quasi 25 miliardi esattamente come pensavo l'avrebbe fatta, fra lacrime fasulle dei suoi ministri e annunci roboanti e soprattutto FALSI a "Porta a porta" sul tipo "manovra salva Italia, etc.".

La manovra é tecnicamente sobria e ineccepibile, tanto quanto é orrendamente iniqua perché va a colpire esclusivamente le fasce deboli, lasciando inalterati i possidenti, le transazioni finanziarie, i benefit della Chiesa, le spese militari (16 miliardi di cacciabombardieri!!!!) e la grande e piccola evasione.  Chi non si é sentito sbeffeggiato da quel ridicolo 1.5% di tassa sui capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale, mentre all'estero navigano sul 40%? Chi non si é sentito preso in giro da quella ridicola tassa di lusso sulle navi da diporto, quando solo l'1% di quelle prodotte in Italia batte bandiera italiana e le altre sono quasi tutte intestate a finte società/imprese e detratte dalle tasse? E che dire dell'assenza di una patrimoniale che avrebbe finalmente colpito i ricchi? Del rifiuto di aumentare l'IRPEF per i redditi alti per avere i voti del PDL? Estendere il sistema contributivo ad altre fasce di età precedentemente protette può anche apparire equo a chi come me vive questo sistema fin dai primi euro guadagnati, ma adesso altri pensionati o pensionanti scenderanno sotto la soglia della povertà. Soglia che si abbasserà pure di colpo se l'IVA l'anno prossimo aumenterà ulteriormente del 2% (DUEPERCENTO!). Oltre il danno la beffa.

venerdì 2 dicembre 2011

Credete all'incredibile (2)

Credete all'incredibile(1)

Buona notte a tutti.


Niente preamboli questa volta, sono impaziente di continuare ad affrontare l'argomento "tana del bianconiglio". La bestia é sfuggente a dir poco...e sa riservare sorprese degne di Clive Barker...

Avevo terminato il mio ultimo intervento sottolineando come qualunque cittadino europeo di buon senso abbia assolutamente ragione a sospettare che la posizione della Germania in questa situazione é tutt'altro che chiara. Fa piacere notare che oltre ai greci se ne siano accorti (come se non lo sapessero) anche oltreoceano per bocca dell'economista Nicholas Economides. Citando testualmente, "La proposta franco-tedesca di imporre restrizioni finanziarie (e conseguenti sanzioni, ndr), che alcuni membri dell’eurozona accetteranno e altri no, è fondamentalmente disastrosa". Non male davvero per la uberGermania. Ovvio, perché come dimostrerò, in questo sistema economico europeo, sanzionare uno stato già in difficoltà, non può che ostacolarne ulteriormente lo sviluppo rendendo ancora più atroce la sua recessione. Lo spronano a muoversi dandogli il colpo di grazia insomma.

giovedì 1 dicembre 2011

Credete all'incredibile (1)

Buon giorno a tutti.

Anzi, al diavolo il buon giorno, uno perché non lo é affatto e due perché questo saluto introduce ogni singolo messaggio di Marco Travaglio. E io non sono Marco Travaglio o Grillo o chiunque altro. Io sono io e la penso diversamente da lui e probabilmente da voi.


Alcuni di voi che mi conoscono dal vivo in queste settimane mi avranno sentito delirare di "scoperte preoccupanti" e di "crollo di alcune mie certezze". Ebbene, mi sono documentato a sufficienza e sono pronto ad illustrarvi come potrò l'argomento. Quando scrissi questo pezzo, il mio percorso di ricerca era appena iniziato e ancora non sospettavo la portata effettiva di ciò che avrei scoperto. Questo perché nella mia stolta ingenuità mi sono basato sulle fonti informative cosiddette "ufficiali" come quotidiani (anche esteri) e wikipedia e non avevo pensato affatto di studiare economia, approfondire la lettura dei blog e delle fonti cosiddette "alternative".