Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

martedì 21 gennaio 2014

All'attacco del PUD€ (4): All'assalto di Sindacati, Politecnico, Alessandria!

ARS si rivolge agli studenti del POLI... In trasferta!
Buon giorno e buona battaglia per la sovranità a tutti!

Come dicevo qui, il buon giorno si sta vedendo dal mattino. Bollono in pentola molte novità e ci stiamo muovendo su vari fronti per far passare il messaggio costituzionale, comunitarista, antiliberista e di recupero dello spazio d'azione sovrano del nostro paese ovunque possibile.

Vi ho già parlato del mio piccolo tentativo di mediazione presso i ragazzi di Lotta Comunista. Nulla da fare, internazionalisti fino al midollo, e pure convinti dell'inutilità della riposta istituzionale alla crisi. Peccato. Conto comunque di mantenere i contatti, non si sa mai.

lunedì 20 gennaio 2014

ARS e l'internazionalismo mancato. Una risposta alla sinistra internazionalista.

Il solito prego!
Due parti di costituzione e una di sovranità
e un buon caffé!
Buon giorno e buona battaglia per la sovranità a tutti.
Forse avrete sentito che l'incontro a cui abbiamo presenziato io e Diego Fusaro é andato molto bene. I quasi 70 intervenuti all'aperitivo categorico capivano e assorbivano le nozioni politico-filosofiche ed economiche che abbiamo dato, e abbiamo avuto molte richieste di approfondimento. Decisamente una grande serata! :) Alla fine, la domanda che andava per la maggiore era naturalmente "che fare?".
Aiutateci e militate con noi, dico io. Certo, avete prima il diritto di capire cosa facciamo, di che pasta siamo fatti e su che valori si appunti la nostra azione politico-divulgativa e che colore politico abbia. Beh, riciclando un mio recente post, la posizione di ARS, la risposta é:

Ovviamente chiunque voglia fare corretta informazione in italia e parlare di costituzione, lavoro, diritti sociali in modo onesto compie un atto politico, quindi ARS é un'associazione politica, non solo culturale. Siamo circa 250 in tutta Italia e riconosciamo di non avere ancora i numeri per proporci ad elezioni e simili, quindi ci accontentiamo per ora di divulgare e crescere, sperando in futuro di poter essere parte di un'alleanza politica che salvi il nostro paese restituendogli sovranità e democrazia.

venerdì 10 gennaio 2014

All'attacco del PUD€ (3): Se il buon giorno si vede dal mattino...

Sovranisti elitisti e un poco etilisti... ;)
...sarà un 2014 di lotta dura e proficua.

Buon giorno e buona battaglia per la sovranità a tutti.

Ho due buone notizie. Anzi tre. 

La prima! 
Sono stato invitato a partecipare all'Aperibook organizzato lunedì 13 gennaio sera a Torino  dall'Associazione culturale B52 o "Aperitivo categorico" come lo chiama Diego Fusaro (qui l'evento Facebook). Come gli affezionati kantiani avranno notato, é un nome dal sapore filosofico. Infatti la parte del leone la farà l'amico filosofo Diego, che presenterà al pubblico il suo successo editoriale "Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo", incentrato sull'indubbio rapporto fra estremizzazione del capitalismo e alienazione della condizione dell'essere umano in società, già da lui ripresa in altri testi come "Essere senza tempo". La bella novità é che, per chi non si "accontenta" di sapere che siamo in crisi avendo disatteso profondamente le convinzioni di Marx (e la sua lotta scientifica al capitalismo estremo), di Hegel (che deplora “l’individualismo utilitaristico” ed edonistico tipico della società del consumo facile ed il liberismo in politica economica in quanto portatore di un egoismo universale e di Fichte (sostenitore dello Stato in quanto elemento di resistenza al mercato globale), avremo anche qualche piiiccola ragione di inosservanza di qualche rozza legge economica, di qualche numerino sparato non a caso e non ultimo di buona parte del nostro testo costituzionale... Il tutto proferito da parte mia...