Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

venerdì 28 ottobre 2011

Suvvia, siamo Responsabili(TM) ...

 Ringrazio per cominciare Sant'Antonio da Buridano per la chicca in testa al mio post di oggi. Se non ci fosse da piangere, riderei a crepapelle ogni volta che la leggo.

Aria di Natale, e aria di letterine a Babbo Natale in partenza. Come saprete anche il nostro amato premier non é stato da meno, e ne ha spedita una all'Unione Europea per chiedere in dono altro ossigeno e fiducia onde evitare l'ennesimo commissariamento e/o la caduta del proprio ineccepibile governo.

giovedì 27 ottobre 2011

Servizi diversamente pubblici...

 Ultime notizie dal sindaco più amato dai Torinesi. Mentre nelle contrade si preparano torce e forconi, ecco quel che sta partorendo la giunta Fassino. Cito testualmente le parole di Vittorio Bertola del movimento 5 stelle, ex candidato sindaco...

Mov 5 stelle Torino

venerdì 21 ottobre 2011

Il Raiss é morto, evviva il Raiss!

Ieri è morto Gheddafi o, meglio si deve dire, ieri hanno ammazzato Gheddafi. E guai a chi dice giustiziato, perché dalle immagini che sono passate su certi video non ho visto nessuno che somministrasse giustizia.

Oggi  quotidiani e telegiornali parlano quasi esclusivamente di quel corpo vilipeso, tentano di provare orrore per la ferocia di chi gli ha piazzato un proiettile in una tempia, condannano con decisione la promessa infranta di un processo equo per questo fanatico macellaio la cui distanza consueta dal dissenso  del suo popolo era sempre e solo una: nove millimetri. Di più, oggi si spendono parole per narrare di come la Libia non fosse poi questo posto tremendo con tanto di elencazione degli agi della popolazione libica tra una fucilazione, un rastrellamento di dissidenti e un esilio nel deserto.

Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Blog!

Salve a tutti!
Certamente qualche sparuto viandante del web si ricorderà di me dai tempi di Living Selentium.  Beh, sono sempre io, il malvagio Mattia Corsini mangiatore di bambini. Con l'età sono diventato solo più esigente nella scelta delle vittime e molto, molto più incazzato.