|
#PUD€: Brucia, Portogallo, brucia! |
Buona sera e buona battaglia per la sovranità a tutti.
In primis vi invito a verificare
i due addendum in coda al mio ultimo post. C'é letteralmente materiale per farvi
ribollire il sangue. Per chi non avesse tempo, ricopio qui.
ADDENDUM del 4/12: tra le altre conseguenze dello scempio della
trasformazione della Banca d'Italia in public company, peraltro
INCOSTITUZIONALE come ci fa notare 48, potrebbe esserci anche la
"privatizzazione" indesiderabile della nostra riserva aurea, ora proprietà della Banca stessa. Ciò risulterebbe cosa
"di una
gravità ordinamentale senza precedenti nella storia delle democrazie
contemporanee".
SECONDO ADDENDUM del 4/12: puntuale come la morte, arriva la
presa di posizione del nostro cosiddetto governo. A sua detta,
non sussistono eccezioni alcune di costituzionalità nel provvedimento, che é "
perfettamente in linea con i trattati europei". Ogni commento é superfluo.
Poi
, sono inciampato in questo
post di Orizzonte 48 che merita riblogging istantaneo.
Persino nell'ambiente non ancora schierato nella lotta per la riconquista di sovranità e democrazia costituzionale, si é fatto un gran parlare della discesa negli inferi greca, anche
su media mainstream euroliberisti. MOLTO meno si é detto sul
Portogallo. Ma come ci ha ben spiegato il prof.
Joao Ferreira do Amaral al
convegno di a/simmetrie, gli amici portoghesi han poco da stare allegri, perché si trovano
solo un passo dietro alla Grecia come distruzione del proprio stato e del proprio tessuto sociale, e sono già nella posizione di essere
ricattabili. Ergo, impossibile per loro uscire dall'euro senza un aiuto esterno. Che auspico arrivi da
noi.
Con tutto il rispetto per la
Le Pen, non la vedo molto propensa ad aiuti esteri :)
Godetevi, si fa per dire, la loro discesa negli inferi, con una menzione particolare all'inutilità delle prese di posizione della loro Corte Costituzionale contro i memorandum UE. E poi sappiate che avverrà anche da noi.