Ah, il 4-3 messicano...Di spalle il numero 4 tedesco, Beppe Grillen. |
Beppe Grillo può essere accusato di molte cose, ma non certo di incoerenza. Sta infatti coerentemente provando a mandare in vacca di schianto il lavoro di zilioni di attivisti e divulgatori vicini al Movimento 5 Stelle, che in questi anni hanno messo inutilmente faccia ed energie per convincere gli italiani che no, non é uno sniffatore di colla e che si, ha davvero una strategia per salvare il paese.
Quale paese voglia salvare ancora non si sa.
I bookmakers danno la Germania 3 a 1 e la povera Italia ormai 100 a 1. Sugli Italiani invece non ha scommesso nessuno.
Dopo l'outing pubblico al PUD€ da me documentato qui, ecco giusto per fugare ogni dubbio l'ennesima affermazione catastrofica (per gli italiani), ovvero "IL DEBITO PUBBBBBLICO VA RISTRUTTURATO PER FORZAAAHHHH!1!!!111!1uno1!11"
No, forse Grillo non é PUD€. E' PURE PEGGIO.
Vediamo il perché dalle parole di una professionista del settore, che ha chiesto di restare anonima. Potete chiamarla Mata Hari se vi va :D L'articolo originale é stato pubblicato qui e garantisco sul mio onore sulla preparazione e l'affidabilità del redattore che conosco personalmente.
Leggiamo sul blog di Beppe Grillo:
"Non ci sono alternative: o ristrutturiamo il nostro debito pubblico,
di cui la parte all'estero è in prevalenza in mano a Germania e
Francia, o ci aspetta il fallimento insieme alla distruzione del tessuto
produttivo. Il nostro debito pubblico aumenta al ritmo di 120/130 miliardi
di euro all'anno. Gli interessi sul debito crescono di conseguenza di
4-5 miliardi all'anno (*) e hanno raggiunto circa 100 miliardi che
paghiamo con le tasse, e che sottraggono, inesorabilmente, sempre più
soldi destinati alla spesa pubblica, alla Sanità, alla Scuola, alla
Ricerca, allo Sviluppo. E' una garrota che lentamente strangola il Paese.
Il Pil diminuisce, il gettito fiscale pure. Il rapporto tra Pil e
debito sta diventando insostenibile. Una via di uscita temporanea
sarebbe svalutare la moneta, ma abbiamo perso la sovranità monetaria,
la lira non c'è più. L'unica possibilità è ristrutturare il nostro
debito. Si possono estendere i termini di restituzione del capitale
impegnato, diluire gli interessi nel tempo, contrattare anche a costo di
battere i pugni sul tavolo con la Merkel e pretendere, ad esempio,
l'istituzione degli eurobond con il rischio dei singoli Paesi trasferito su base europea.
Un tizio aveva un grosso debito, doveva saldarlo il giorno seguente. Si rivoltava nel letto da ore senza prendere sonno. La moglie dell'indebitato, che nella storia si chiama Giuseppe, sfinita decide di risolvere la situazione. "Giuseppe, tra poco potrai dormire". Apre la finestra e grida al vicino dirimpettaio "Mio marito non ha una lira! Non può pagarti." E rivolta al marito: "Ora è lui ad avere il problema, soffrirà di insonnia!". Quindi si addormentano insieme.
L'Italia sta attuando una strategia suicida. Le banche italiane stanno comprando i nostri titoli dall'estero, il cui valore complessivo all'estero è sceso intorno al 30 dal massimo del 50%. Le banche italiane stanno riempendosi di Bot e Btp, che valgono sempre meno, dalle banche francesi e tedesche invece di finanziare le imprese. Nessuno ha chiesto a suo tempo alla Germania o alla Francia di comprare i nostri titoli. Se lo hanno fatto avranno avuto delle buone ragioni, ad esempio esercitare pressioni per le loro aziende in Italia, come è avvenuto per Veolia e Suez per l'acqua. Perché ricomprarlo? Quando il debito sarà tornato in Italia, saremo lasciati al nostro destino. Oggi disponiamo ancora un potere negoziale, in mano abbiamo una pistola carica. Domani sarà troppo tardi. Dobbiamo ristrutturare il debito!
NB1: Dal 1950 ad oggi 95 Stati hanno ristrutturato il debito almeno una volta (Russia, Serbia, ecc.)
www.un.org/esa/ffd/ecosoc/debt/2013/IMF_wp12_203.pdf, pagina 30
NB2: In Italia il peso degli interessi sul debito pubblico è insostenibile: sommando quanto è costato dal 2003 al 2011, arriviamo al 55% del Pil, rispetto al 29,8% della Francia e al 31,1% della Germania.
(*) Ogni anno sono necessari una nuova tassa come l'IMU o un aumento paragonabile dell'IVA per coprire i maggiori interessi pari a 4/5 miliardi."
Ma che cosa significa, tradotto in termini pratici, "ristrutturare il debito"?
Un tizio aveva un grosso debito, doveva saldarlo il giorno seguente. Si rivoltava nel letto da ore senza prendere sonno. La moglie dell'indebitato, che nella storia si chiama Giuseppe, sfinita decide di risolvere la situazione. "Giuseppe, tra poco potrai dormire". Apre la finestra e grida al vicino dirimpettaio "Mio marito non ha una lira! Non può pagarti." E rivolta al marito: "Ora è lui ad avere il problema, soffrirà di insonnia!". Quindi si addormentano insieme.
L'Italia sta attuando una strategia suicida. Le banche italiane stanno comprando i nostri titoli dall'estero, il cui valore complessivo all'estero è sceso intorno al 30 dal massimo del 50%. Le banche italiane stanno riempendosi di Bot e Btp, che valgono sempre meno, dalle banche francesi e tedesche invece di finanziare le imprese. Nessuno ha chiesto a suo tempo alla Germania o alla Francia di comprare i nostri titoli. Se lo hanno fatto avranno avuto delle buone ragioni, ad esempio esercitare pressioni per le loro aziende in Italia, come è avvenuto per Veolia e Suez per l'acqua. Perché ricomprarlo? Quando il debito sarà tornato in Italia, saremo lasciati al nostro destino. Oggi disponiamo ancora un potere negoziale, in mano abbiamo una pistola carica. Domani sarà troppo tardi. Dobbiamo ristrutturare il debito!
NB1: Dal 1950 ad oggi 95 Stati hanno ristrutturato il debito almeno una volta (Russia, Serbia, ecc.)
www.un.org/esa/ffd/ecosoc/debt/2013/IMF_wp12_203.pdf, pagina 30
NB2: In Italia il peso degli interessi sul debito pubblico è insostenibile: sommando quanto è costato dal 2003 al 2011, arriviamo al 55% del Pil, rispetto al 29,8% della Francia e al 31,1% della Germania.
(*) Ogni anno sono necessari una nuova tassa come l'IMU o un aumento paragonabile dell'IVA per coprire i maggiori interessi pari a 4/5 miliardi."
Ma che cosa significa, tradotto in termini pratici, "ristrutturare il debito"?
Quali conseguenze economiche comporta?
Vediamo di capirlo.
Che cos'è una "ristrutturazione" del debito
La
ristrutturazione del debito è una operazione, normalmente condotta
attraverso un'Offerta Pubblica di Scambio (OPS), mediante la quale un
debitore, in grave condizione di insolvenza, propone al creditore – i
possessori dei titoli obbligazionari – una modifica delle condizioni
concordata allo scopo di evitare il default ed onorare, quantomeno
parzialmente, il debito.
Questo avviene attraverso:
a) un allungamento forzoso delle scadenze;
b) una riduzione del tasso di interesse facciale dei titoli.
Una
ristrutturazione, quale ad esempio quella condotta da Argentina nel
2001, o in tempi più recenti dalla Grecia, fa sempre seguito ad una
dichiarazione di insolvenza del debitore. La conseguenza immediata di
una ristrutturazione, per il possessore dei titoli sui quali l’Emittente
propone l’OPS, è una perdita immediata del valore di mercato dei titoli oggetto di ristrutturazione.
Ipotesi di ristrutturazione
Al
netto degli effetti supplementari dovuti alla fuga degli investitori da
quell’Emittente, che spesso esacerbano le perdite delle quotazioni in
misura anche rilevante, in via del tutto TEORICA si può simulare la perdita di valore di un titolo nel modo seguente:
ipotizziamo
di possedere un BTP 4,25% con scadenza 1-5-2023, la cui quotazione di
mercato è oggi (10 giugno 2013) 102,80, per un rendimento effettivo a
scadenza del 4,20%. Questo titolo paga al possessore delle cedole
semestrali al tasso del 4,25% lordo annuo.
a) Ipotesi 1:
l’OPS
propone l’allungamento della scadenza fino al 1-5-2033 (da 10 a venti
anni) e la riduzione del tasso nominale del titolo da 4,25% a 2%.
Il mio BTP diventa così BTP 2% 1-5-2033.
Calcoliamo il valore del mio nuovo titolo
ipotizzando che il tasso corrente rimanga uguale a quello che c’è oggi
sul mercato dei titoli di Stato (ipotesi solo teorica, in quanto in caso
di ristrutturazione facilmente i tassi di mercato tendono a salire
violentemente). Oggi un BTP a 20 anni rende il 4,76%.
Proviamo quindi a valutare il titolo nuovo sulla base del rendimento al 4,76%: il valore teorico del nuovo titolo sarà di 65,30. Pertanto, io realizzo una perdita immediata (ripetiamo: teorica, a rendimenti invariati) di almeno 37,50.
Questo
significa che se possiedo 10.000 euro del titolo, con l’allungamento da
10 a 20 anni e la diminuzione del tasso nominale dal 4,25% al 2% io realizzo una perdita secca immediata di almeno 3.750 euro su 10.000.
b) Ipotesi 2:
l’OPS
propone l'allungamento della scadenza fino al 1-5-2043 (da 10 a 30
anni) e riduzione del tasso nominale del titolo da 4,25% a 2%.
Il mio BTP diventa così BTP 2% 1-5-2043.
Calcoliamo il valore del mio nuovo titolo
sempre ipotizzando che il tasso corrente rimanga uguale a quello che
c’è oggi sul mercato dei titoli di Stato (e ricordando che l'ipotesi è
solo teorica, in quanto in caso di ristrutturazione facilmente i tassi
di mercato tendono ad impennarsi). Oggi un BTP a 30 anni rende il 4,93%.
Proviamo quindi a valutare il titolo nuovo sulla base del rendimento al 4,93%: il valore teorico del nuovo titolo sarà di 55,00.
Pertanto, io realizzo una perdita immediata (teorica, a rendimenti invariati) di almeno 47,80.
Ciò
significa che se possiedo 10.000 euro del titolo, con l’allungamento da
10 a 30 anni e la diminuzione del tasso nominale dal 4,25% al 2% io realizzo una perdita secca immediata di almeno 4.780 euro su 10.000.
Tradotto in parole povere: la ristrutturazione del debito comporta un vero e proprio bagno di sangue per i possessori di titoli di Stato, fra i quali si annoverano (lo ricordiamo per chi pare dimenticarsene) moltissimi piccoli risparmiatori.
Non dimentichiamoci che buona parte del debito pubblico è tornata in mani italiane
proprio in seguito ai saggi ed avveduti consigli di chi suggeriva di
"ricomprarci il debito" per migliorare la nostra posizione rispetto
all'estero: si vedano i dati di questa tabella, risalente al marzo 2012
(in seguito il trend di riacquisto del debito da parte delle banche
italiane è addirittura aumentato, per cui la percentuale di debito in
mani italiane si aggira attualmente sul 70%):
Adoro il profumo della ristrutturazione del debito la mattina... Profuma di miseria e bancarotta! |
L'ipotesi di ristrutturazione, perciò, suona ora come una perfida beffa architettata ai danni degli italiani, ed è a dir poco stupefacente leggere una simile proposta sul blog di Beppe Grillo.
Grazie carissima Mata Hari. Ma stupefacente é un simpatico eufemismo. Grillo sta in sostanza proponendo di dare il colpo di grazia al sistema bancario italiano (e quindi al credito in Italia e ai risparmi primati dei cittadini), cosa che UCCIDERA' la nostra economia peggio di qualunque iniquità dell'eurosistema Fiscal Compact INCLUSO, e giusto per non farsi mancare nulla propone anche di colpire i cittadini che hanno voluto investire nel futuro del loro paese.
Ma soprattutto, ammesso e non concesso che riuscissimo a ristrutturare il nostro debito pubblico senza collassare di schianto, non otterremmo di fatto NIENTE.
Come molti commentatori autorevolissimi hanno dimostrato, e come ormai ammette anche la BCE dopo aver rovinato intere nazioni, il problema della crisi dell'euro non é il debito pubblico ma il debito privato. I nostri veri problemi risiedono infatti nelle asimmetrie strutturali e nelle iniquità anticostituzionali dell'eurosistema. La crisi italiana é tutta figlia della perdita di sovranità monetaria, del divorzio Tesoro-banca d'Italia, di un cambio fisso sopravvalutato e di tutto il resto delle storture dell'eurosistema che ci han tolto sovranità, democrazia e qualunque leva potessimo impiegare a protezione della nostra economia.
Vi consiglio di documentarvi a fondo a questi link:
http://goofynomics.blogspot.it/2012/10/istruzioni-per-luso-20.html
http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/percorso-di-orientamento-nel-blog-prima.html
http://keynesblog.com
Notevole eh? Grillo ci vorrebbe massacrare per... NIENTE.
Ma non direi stupefacente... Non sono affatto stupito infatti.
Al di là delle mie recenti denunce, ho infatti altri tristissimi aggiornamenti sulle attività del Movimento 5 stelle. A Roma la questione laboratorio di economisti e qualunque discorso serio di politica economica di stampo sovranista é morto e sepolto.
I parlamentari hanno altre priorità (parole loro) e hanno cassato a tempo indeterminato il voto sul documento degli scenari e sul laboratorio.
Chi di noi ha provato a insistere si é sentito dire "l'euro e i trattati europei non sono nel programma del movimento".
Più in generale, i miei referenti a Roma mi parlano di eletti impreparati e poco coraggiosi, completamente imbrigliati nelle dinamiche del palazzo che blocca ogni iniziativa con la burocrazia... E non si vedono né volontà né energie per fare corretta informazione sul tema sovranista e iniziative FUORI DAL PARLAMENTO, come un bell'Aventino, consigliato anche da chi di tattica politica ne mastica assai, o un V-day sull'euro, per il colpevole immobilismo di Grillo. Disgustorama.
E non é certo per mancanza di tempo che non vengono prese iniziative pubbliche in tal senso. Qui come vedete il mio vecchio amicone, il cittadino in parlamento Carlo Sibilia si esibisce nella protesta pubblica contro l'ultima riunione del Club Bilderberg, arcinoto corresponsabile della crisi insieme all'Anonima Rettiliani. Come dite? Dove e quando? Ce lo dice lui:
"Sabato 8 giugno io e il mio collega Bernini siamo andati a Watford, a nord di Londra, nei pressi dell'hotel The Grove, all'interno del quale si è tenuta la tre giorni di meeting del club Bilderberg del 2013. Quello che noi contestiamo, come M5S, è che questo meeting sia completamente oscuro, non ci sia alcuna trasparenza, nonostante all'interno ci siano personaggi del calibro di Mario Monti, nostro ex premier e senatore a vita."
Commovente. TRE giorni di trasferta inglese per latrare contro il nulla e non una parola sull'euro.
Invito tutti gli attivisti sovranisti del Movimento a insistere sul tema con i loro contatti a Roma e pestar duro, ma non vi nascondo che la situazione é grave. Il Movimento, e non solo Grillo, si sta confermando forza NON sovranista e pure un poco complottista. Al limite sa proporre ridiscussione dei trattati e PIU' EUROPA. Not my cup of tea.
Anche qualora comparisse il famoso portale per la democrazia diretta, ci sono poche speranze che la situazione cambi. Il problema non é infatti che la voce della base del Movimento non arrivi a Roma forte e chiara. Perché questa arriva eccome, e da più parti.
Il problema é che resta lettera morta alla faccia del "son solo portavoce delle istanze della base" e della cosiddetta "democrazia diretta".
Un siffatto sistema sembra fatto apposta per disperdere le energie degli attivisti e demonizzare il dissenso col vertice (Grillo+Casaleggio) tramite opere di sputtanamento sistematiche di chi si oppone, io ne so qualcosa sulla mia pelle fin dai tempi della cacciata delle liste di Tavolazzi, Trento e Cento...
Meritocrazia? Non pervenuta. La casalinga di Voghera messa in un ruolo da dottore in economia non funziona, ne dubitavate? Si diceva avrebbe funzionato perché la casalinga avrebbe letto sul portale di democrazia diretta il da farsi. Ma il portale non c'é. E la base non viene ascoltata se non su questioni assai secondarie e con un insopportabile e umiliante approccio degno di Dickens.
Questo mi son sentito in questi anni di attivismo nel Movimento, specie i mesi di collaborazione con Roma.
L'orfanello Oliver Twist che chiede "per favore signore posso avere un'altra porzione"?
Per favore cittadino Sibilia, posso avere un poco della sua colla? |
Penoso. Berlusconi e il PUD€ salutano e ringraziano.
Ma specialmente il primo, che dalla sua testata preferita ha iniziato seriamente a fare corretta informazione sulla questione eurista.
Il gruppo Economia 5 Stelle, col mio supporto, andrà avanti comunque e divulgherà adeguatamente i documenti dei 5 scenari (già disponibili sul gruppo) sperando che servano ad aprire gli occhi a molti attivisti e non sulle gravissime responsabilità di ideatori, esecutori e ora anche PROTETTORI del progetto eurista.
PS. Prima che qualcuno se ne lamenti, faccio presente che prima di scrivere interventi pubblici critici come questo (che a detta di taluni sono inapppppropriati e persino scorettttttti) ho denunciato ripetutamente inutilmente questi problemi in TUTTE le sedi competenti del Movimento. Ma ora basta, la gente deve sapere, specialmente gli attivisti del Movimento stesso.
PPS. Il 15 e il 16 Giugno sarò all'assemblea nazionale dell'ARS a Pescara, il 22 Giugno sarò a Viareggio per interloquire con Luciano Barra Caracciolo e gli attivisti vicini ad Alberto Bagnai e capire bene cosa bolla in pentola.
Vi terrò adeguatamente informati su contenuti e sviluppi di queste iniziative.
Ci vediamo in mischia.
Mattia C
Quasi inutile dire che sono totalmente d'accordo con te
RispondiEliminaMerci. Tu sai meglio di altri che é capitato... :(
EliminaCiao! io ho votato per il Movimento con abbondanti riserve, che puntualmente, e già con avvisaglie preoccupanti sin dalle esternazioni di Grillo circa l'Agenda Tedesca, si stanno rivelando fondate. Nel mio piccolo, il farmi "promotrice" di critiche a Grillo circa la sua ambigua posizione su questioni macroeconomiche presso gli attivisti di punta del mio paese ha prodotto un forte ridimensionamento della mia ...vita sociale! sono un'indesiderabile in quanto cerco, con le mie scarse competenze(sono laureata in Lettere), di riportare l'attenzione non sulla corrrruzzzione e sugli stipendi dei parlamentari, ma sul nodo con cui ci stiamo strangolando con l'euro e le politiche europee. mi è stato puntualmente risposto che "queste questioni non sono importanti", sono discussioni degne di una "sinistrorsa radical chic". L'intervento di Sibilia ha mandato in estasi TUTTI gli attivisti ed i simpatizzanti del 5 Stelle che conosco, postato e ripostato con encomio sul blog locale e sulle altre pagine FB. Aggiungerei alle "perle" grilline il post su Kabobo ed i gesti inconsulti di altri immigrati: in quei giorni ho sentito di tutto, ed il problema dell'immigrazione è stato percepito dai miei interlocutori come una preziosa new entry quale concausa della situazione economica (sigh!) italiana. Analisi fatta. con punte di franco razzismo, da attivisti del 5 Stelle con tanto di laurea in varie discipline. Ho litigato sottolineando che a più d'uno mancavano i Fondamentali-non ho trovato un equivalente più urbano sul dizionario di Bagnai :).
RispondiEliminaMi permetto di farti partecipe della mia piccola esperienza in quanto tu fai un appello alla resistenza, ed io, senza indugio, lo colgo.
BUONA RESISTENZA A TUTTI! Un augurio di cui abbiamo bisogno.
Grazie mille dell'outing greta. Si, mi parli di cose che ho provato anch'io.
EliminaAltra galleria degli orrori qui:
http://mattiacorsini.blogspot.it/2013/06/ufficiale-grillo-abbraccia-il-pud-e-io.html
Beh, guarda, noi radical chic dobbiamo far rete e combattere questo qualuquismo complottista che il mov sta diffondendo. Se il 22 giugno ti va di passare da Viareggio... ci saranno 48 e Bagnai e tanti altri radical chic come me ;)
Probabilmente è come dici tu, ma se le cose rimangono così come sono sarà una lunga agonia e se si ristruttura il debito si muore subito, quindi non c'è molta differenza e poi mi chiedo quali siano le alternative.
RispondiEliminaNon essendo un economista vivo questa storia del debito di sensazioni e la sensazione che provo è che c'è qualcosa di perverso in questo sistema che secondo me non fa altro che dividere ancora di più il gap tra i ricchi e i poveri.
Maurizio GA
Ciao Maurizio. Vedi, come molti commentatori autorevolissimi hanno dimostrato, il problema della crisi dell'euro non é il debito pubblico ma il debito privato. Se anche non morissimo ristrutturando il debito, questo non risolverebbe AFFATTO i nostri problemi, che risiedono nelle asimmetrie strutturali e nelle iniquità anticostituzionali dell'eurosistema.
EliminaTi consiglio di documentarti a fondo a questi link.
http://goofynomics.blogspot.it/2012/10/istruzioni-per-luso-20.html
http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/percorso-di-orientamento-nel-blog-prima.html
http://keynesblog.com
E se hai domande, sono disponibile. Ciao!
Ciao Mattia, i paesi ue in questo momento più in crisi sono quelli che hanno più disoccupazione vedi Irlanda, Portogallo. Spagna, Italia e Grecia, e la cosa che hanno in comune è la corruzione più che un alto debito pubblico. Si dice che è colpa dell'euro, della Germania ecc. ecc. ma la domanda che ti faccio è se ci fosse meno corruzione e magari anche meno evasione fiscale le cose cambierebbero? Cioè io vorrei che si facesse prima di tutto per risolvere i problemi legati alla corruzione e all'evasione, fatto questo se siamo ancora nella stessa condizione allora si potrebbe dare la colpa all'euro o alla Germania. Per me il vero cancro dell'Italia è l'insieme di ignoranza, mancanza totale di meritocrazia e un senso comune di impunità. L'ignoranza è evidente e deriva anche da un informazione ridicola, la mancanza totale di meritocrazia la si vede nei lavori quando i figli fanno i lavori dei genitori (e lascio perdere il discorso sulle raccomandazioni) il senso comune di impunità da anni di cattiva politica che ha azzoppato la giustizia. Insomma credo sarebbe meglio risolvere le cause del problema e non le conseguenze. ciao!
EliminaCiao.
RispondiEliminaIl link migliore sul problema di evasione e corruzione é questo:
http://orizzonte48.blogspot.it/2013/03/percorso-di-orientamento-nel-blog-prima.html
I problemi che denunci esistono eccome, ma non sono la causa della crisi. Persino Germania e Finlandia, che secondo la vulgata comune son meno corrotti ed evasori di noi, stanno ora entrando in recessione a causa del sistema che loro stessi han creato. Non farti ingannare.
La crescita della corruzione é un sintomo della deregulation voluta dall'europa, l'evasione é un sintomo della povertà che sta esplodendo. Ma non sono la malattia. Solo sintomi...
Scusa Mattia se approfitto della tua pazienza, con calma leggerò i vari siti per ora ho dato un'occhiata, però da profano ti dico che non sono pienamente d'accordo. Ti faccio un esempio, un'impresa vende un buon prodotto, paga le tasse è onesta ecc. ecc. ad un certo punto però alcune aziende clienti magari disoneste e che per stare in piedi ne hanno combinate più di Bertoldo iniziano a non pagare più perchè in crisi automaticamente tirano dentro nella crisi anche l'azienda buona e onesta che avrà quindi problemi di liquidità ecc. Quindi se fai un parallelo puoi intuire che magari Germania e Finlandia sono nella condizione dell'impresa "onesta" e noi in quella "disonesta" e in crisi. Inoltre pensare che la corruzione e l'evasione siano un sintomo è deprimente nonchè inaccettabile perchè è come dare una sorta di "giustificazione" a qualcosa di immorale e che alla fine è comunque un reato.
EliminaRiusciresti in 5 righe a elencarmi le cose che si dovrebbero fare, secondo te, per migliorare la situazione? Grazie e ciao Maurizio GA
Ciao Maurizio.
EliminaCerto che é un reato, e come tale va trattato. Ma non dimenticare che é stato l'eurosistema a chiederci di eliminare il controllop dello stato e della corte dei conti da molte vecchie aziende pubbliche in cui guarda caso sono esplosi fenomeni corruttivi. Anche per colpa di leggi berlusconiante che andrebbero riviste in massa come la depenalizzazione del falso in bilancio.
Una proposta di soluzione? Questa é una bozza iniziale:
http://goofynomics.blogspot.it/2012/12/lagenda-bagnai-e-la-maldicenza-e.html
Caro Mattia, ho scoperto pochi giorni fa il tuo blog. E ti faccio veramente i complimenti, perchè sei una persona che ha le idee giuste e la testa apposto (a differenza di parecchie persone che popolano oramai questo paese).
RispondiEliminaSono anch'io daccordo che in questa europa non si possa andare più avanti ed è meglio levarsela di torno fin da subito, visto che sta rischiando di diventare peggio dell'Italia dei Savoia col Meridione (e io che sono meridionale me ne intendo) e anch'io vorrei attivarmi.
Tuttavia se mi permetti, pur condividendo il tuo progetto di riconquistare la sovranità cercando di coinvolgere il più possibile tutti gli esperti, penso che anche questo tema sia abbastanza complesso. Bagnai e Borghi sono degli ottimi esperti, ma entrambi hanno idee diverse sul cosa fare dopo l'euro. Bisognerebbe ricordare in tema cosa suggerisce Emiliano Brancaccio: http://www.emilianobrancaccio.it/2013/02/26/leuro-e-ormai-un-morto-che-cammina-occorre-tentare-una-exit-strategy-da-sinistra/.
In sostanza quello che sto cercando di dire è che vi è sicuramente bisogno di un nuovo soggetto politico come hai dichiarato tu nel tuo vecchio post ma che questo debba basarsi su basi e progetti solidi, che guardino sia al presente (riconquista sovranità) sia al futuro (gestione ritorno alla lira e ricostruzione dell'economia).
Molta gente infatti ha convenienza ad un default dell'Italia, ma anche molta gente ha convenienza ad un'uscita disordinata dalla moneta unica.
Grazie e un cordiale saluto
Luigi
Ciao Luigi, grazie dei complimenti.
RispondiEliminaHai ragione il problema non é banale.
Qui indico chi sta provando a coordinarsi per trovare una soluzione:
http://mattiacorsini.blogspot.it/2013/06/guida-galattica-per-autoattivisti-un.html
Aggiungo anche il partito umanista e il partito comunista. E berlusconi, ma alla sua soluzione non volgio nemmeno pensare...
ciao mattia , c'è speranza per fare una comitiva da torino , per l'assemblea ARS o è troppo tardi ?
RispondiEliminauh...io ho preso i biglietti del treno, non mi ha contattato nessun sin'ora. se lo prendi anche tu ci becchiamo li :)
EliminaInappuntabile
RispondiEliminaCaro Mattia, approfitto della tua passione e competenza per farti una domanda.
RispondiEliminaSeguo da mesi tanti siti di economisti, giornalisti economici ed esperti vari, rigorosamente eterodossi (bè, a dire il vero ogni tanto butto un occhio anche a Phastidio)e mi sento molto vicino alla ME-MMT di Mosler, pur con alcuni distinguo non di poco conto sulla facoltà di stampare moneta "a rullo".
Inoltre, mi trovo molto d'accordo sulle tesi complottiste denunciate da Barnard nei suoi innumerevoli e meritori post.
Ho diversi dubbi, ma uno in particolare, per il quale auspico un tuo parere: Uscendo dall'Euro (tanto ci usciremo prima o poi) e riprendendoci la nostra sovranità monetaria, come potremmo fare a sistemare il debito pubblico ed in particolare quello privato?
Grazie in anticipo.
P.s. Uso la modalità anonimo perchè non trovo mai il tempo di capire come funzionano tutti questi sistemi di accesso come Live journale ecc.
Ciao Anonimo.
RispondiEliminaEh, dalla MMT siam passati in diversi, anch'io. Come capirai leggendo alcuni vecchi post del blog, specie la serie "Credete all'incredibile" :)
Con la sovranità monetaria il debito pubblico non sarà più un problema, perché usando la nostra banca centrale come si conviene potremmo:
1. Determinare NOI il tasso di interesse sul debito
2. Monetizzare il debito stesso. Anche i neokeynesiani più taccagni di mia conoscenza ammettono senza problemi che potremmo tranquilamente monetizzare tutta la spesa per interessi senza problema alcuno. In realtà si può fare molto di meglio, ma é solo per farti capire quanto ci stiano fregando ora.
Sul debito privato, sarà più lungo intervenire. Ma con la sovranità monetaria potremo ri-aumentare gli spipendi in linea con l'inflazione, potremo puntare alla piena occupazione usando lo stato come datore di lavoro di ultima istanza e potremo finalmente far ripartire il credito a tassi ragionevoli nel sistema. Con un lavoro e stipendi più alti e meno tasse, non sarà un problema per nessun privato pagare i propri debiti e andare presto in attivo :)
ps. Diffida SEMPRE da chi ti propone credito facile, é un COMPLICE dello sfascio cui stiamo assistendo. Dovendo scegliere fra pagare subito e fare un finanziamento, scegli SEMPRE il primo.
Caro Mattia, mi sa che Grillo ti ha ascoltato (anche se non lo ammetterà mai).
RispondiEliminaChe ne pensi? Solita messinscena o ha veramente cambiato idea?
http://www.giornalettismo.com/archives/986099/beppe-grillo-contro-leuro/
Luigi
Solite tattiche...é ancora li oggi a berciare di ristrutturazioni...e confapri di casaleggio e crimi ha proposto ufficialmente 300 MILIARDI di privatizzazioni... no comment.
EliminaMattia, sto avendo un dibattito su un altro blog, che però non faccio il nome al fine di non creare caciara inutile :-)
RispondiEliminaIl suddetto propone in sostanza sia di uscire dall'euro, sia di non pagare il debito. Io li ho fatto notare che il 70% è posseduto da risparmiatori, ma loro hanno detto che in questo 70% solo il 13% è posseduto da risparmiatori (dati aggiornati ad Aprile 2013), il resto invece è impiegato da banche che ci speculano sopra. Riesci a darmi chiarimenti in merito? Grazie
D'accordo con la prima, NON d'accordo con la seconda.
RispondiEliminaConfermo il dato che il tizio ti ha dato, é evidentemente ben informato. Vediamo il calcolo di quanto sia il 13% del nostro attuale debito pubblico, ovvero quanto questo signore pensa di PRELEVARE dalla ricchezza privata dei cittadini.
2.041,3 mld (dati banca d'italia, aprile 2013) x 0.13 = DUECENTOSESSANTACINQUEVIRGOLAQUATTROMILIARDI di euro
Ovviamente un simile esborso sarebbe LETALE per la nostra economia. Lasciamo poi perdere l'approccio manicheo del soggetto "le banche ci speculano, omg!". Fagli solo notare che:
-Se le banche non tenessero in pancia quei titoli vendendoli, lo spread esploderebbe e con esso la spesa per interessi. Istantaneamente. Lo spread attuale italiano é BEN superiore ai circa 250 punti di oggidi, é basso solo grazie ai prestiti LTRO e alla liquidità giapponese e americana che hanno consentito a molte
banche di acquistare i nostri titoli del debito.
-NON pagando il debito, il signore propone di decurtare dai bilanci delle banche italiane qualcosa come MILLE miliardi di euro. Ogni commento é superfluo. Il credito nel sistema collasserebbe SUBITO perché chiuderebbero TUTTE. Lasciamo poi stare l'effetto a catena del credit crunch suscala europea che sarebbe devastante.
Come a dire.... NO :D
http://www.beppegrillo.it/2013/10/draghi_mago_silvan.html
RispondiEliminanon so se ti interessa tenere aggiornato il blog ;-)..nel caso questo è un altro minestrone di ricette (una inutile,una letale e l'alra curativa) messe tutte insieme come valide.
Ma ci sono i commenti e mi rassicura leggere di molti che spiegano (OMT è dare le chiavi di casa ai ladri con una metafora) e danno link (Pescara)http://www.ustream.tv/recorded/40226147
Tra non molto funzionerà la piattaforma per votare(spero) e l'uscita dall'euro aè al primo posto...
romano
Thanks Romano!
EliminaE pensa che molti del mov hanno visto quell'articolo come la Manna piovuta dal cielo. Non capiscono che anche un'analisi valida viene vanificata da una simile conclusione:
Ok signori, ho determinato che avete un cancro alla gamba. Vi lascio scegliere fra un'operazione e una terapia, il taglio della gamba e magari anche dell'altra per pareggiare il conto, e un flacone di aspirine. Che ne pensate?
#PUDE