Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

venerdì 13 dicembre 2013

11/12/2013: In mischia!

11/12/13: ARS ha parlato qui alla folla!
Buona sera e buona battaglia per la sovranità a tutti.

Il mio primo post sulla manifestazione dei Forconi sta avendo un certo successo, di cui ringrazio tutti i lettori, e sta prevedibilmente suscitando altrettante polemiche tra coloro che si sono sentiti punti sul vivo dalle mie critiche. Bene. Segno che ho colto nel segno :)

In particolare in tutta la rete e tutta la stampa mainstream é in corso un'unanime levata di scudi contro i pericolosi fascisti che girerebbero per strada armati di spranghe, e contro una manifestazione "ingenua, caotica e eterodiretta". Credo di aver già detto come la penso in materia, anche sulla base di ciò che io e i ragazzi di ARS Piemonte abbiamo visto e sentito in piazza e alle riunioni organizzative. Riunioni in cui io e il mio inviato speciale Luigi Corona, possiamo confermare, le parole d'ordine sono sempre e solo state "state buoni", "non fate casino", "isolate i violenti", "rispettate la legge e la polizia", "restiamo nella legalità e nel rispetto delle altrui posizioni", "non costringete NESSUNO".

Cosa peraltro ribadita dal rappresentante dell'organizzazione che ha parlato a Torino in Piazza Castello la sera dell'11 dicembre, ovvero Danilo Calvani. Intanto, vorrei sottolineare con l'immagine sottostante il modo in cui sui social network era stata annunciata l'iniziativa.



Dunque i "pericolosi Forconi eversivi" lanceranno attacchi alla nostra "democrazia" dal Parco Ruffini...
Poi vediamo... Presa di distanza dai violenti, codice etico, azioni congiunte con la questura, isolamento dei facinorosi...
Eh si, sono indubbiamente #fascisti! :P
Ho assistito personalmente al suo discorso, e posso dirlo con certezza. Il tema fondamentale é stato il più grillesco dei "Tutti a casa, tutti a Roma a manifestare affinché vadano tutti a casa!". Condito con un po' di salsa costituzionale e sovranista. Calvani ha poi offerto di sponsorizzare con i fondi dei Forconi i biglietti ferroviari per chiunque non fosse in grado di raggiungere Roma per la manifestazione nazionale che sarà presto annunciata. A differenza di altri "amici del popolo" non ci trovo nulla di strano. Semmai ho da eccepire sul fatto che ad oggi manchi ai Forconi un'organizzazione e soprattutto un piano serio per punti su come ottenere democraticamente le loro richieste in rispetto della nostra costituzione (perché quel "comitato temporaneo retto dalle forze dell'ordine che ci porti a nuove elezioni" proprio non si può sentire...). In mancanza di tale organizzazione, temo che la manifestazione di Roma sarà caotica e inconcludente. TUTTAVIA, chi in tutto ciò ha voluto leggervi toni violenti, minacciosi o facinorosi o un tentativo di golpe militare, lo ha fatto senza motivo. Si può discutere a volontà e giustamente sul livello di approfondimento di alcune analisi e slogan che sono stati usati, come si può discutere a volontà sul dubbio gusto di Calvani nel presentarsi in Jaguar a Genova. Ma a mio parere queste sono questioni del tutto secondarie. A proposito, a beneficio di tutti coloro che hanno strumentalizzato la questione della vettura come la peggior macchina del fango mainstream, vorrei ricordarvi una volta di più che oggi é facile documentarsi. E infatti, dopo una breve ricerca...

Non siamo mica qui a smacchiare Jaguar!
"La Jaguar del leader del Movimento dei forconi? E' pignorata dallo Stato. Lo ha scoperto Vanity Fair, dopo che ieri lo stesso Calvani aveva diffuso il numero di targa dell'auto assicurando di non essere il proprietario della berlina e invitando i giornalisti a controllare. In effetti aveva ragione, il mezzo non è suo ma la verità è ancora più soprendente: l'auto, infatti «non potrebbe nemmeno circolare» [...]

Il pignoramento. Dai controlli effettuati da Vanity Fair è risultato che «la Jaguar modello 503, 2 mila e
Forse me la posso permettere pure io...
700 di cilindrata, è stata immatricolata nel marzo 2006. In soli sei anni ha cambiato quattro intestatari. L'ultimo è subentrato nel settembre 2012 e non è Calvani. Si chiama Giorgio ed è un pensionato 80enne di Milano. Un mese fa però Giorgio ha venduto l'auto a Walter Dell'Unto», l'amico camionista (di Calvani ndM). A cui, per l'appunto, sarebbe stata pignorata.
"


Non c'é che dire, un pericoloso plutocrate che gira su auto (altrui) pignorata! Coerente con tutti l'impianto di ribellione all'iniquità del nostro fisco e del nostro governo, non c'é che dire. :)

In questi giorni ho girato anch'io tra loro con i miei soci di ARS, e ho visto tanta buona volontà, esasperazione, scarsa preparazione e una minima parte di violenza ORGANIZZATA, non facente parte della manifestazione che era SPONTANEA, ma ben intenzionata a strumentalizzarla e cavalcarla, fomentando i disperati. Con buona pace di chi ignora questi ragazzi e di chi li ha già derubricati a forza del caos/del fascio/eversiva. Ho visto studenti, negozianti, disoccupati, famiglie, giovani coppie e si, l'occasionale gruppetto poco raccomandabile. A proposito dei negozianti, la stragrande maggioranza di loro ha aderito spontaneamente e con entusiasmo alla manifestazione, a fronte di una minoranza di intimidazioni. Lo ripeto se non avete capito: 
Per ogni negoziante intimidito dai FA-SCIS-TI (e non dai FOR-CO-NI né dagli altri manifestanti PACIFICI), almeno un centinaio hanno aderito con ENTUSIASMO alla manifestazione! Perché non parlate anche di QUESTI, dal calduccio dei vostri salottini?    
In particolare meritano una menzione gli operatori del mercato di Porta Palazzo, che erano del tutto intenzionati a continuare la serrata ad oltranza, strangolati da tasse insostenibili e dal calo di domanda. Questo avrebbe REALMENTE potuto essere un problema per le persone e le loro necessità di approvvigionamento.


Ommioddio! Il lavoro a Santo Stefano!
Golpeeeehhhh!!!
SALVO che é stato lo stesso Calvani a dichiarare il "liberi tutti, tornare tutti a lavorare!" proprio per prendere le distanze da una certa retorica mainstream e radical chic che si sta dannando per dimostrare quanto lo sciopero dei Forconi abbia danneggiato con dolo i poveri negozianti indifesi. E proprio per dimostrare che questo sciopero é stato pensato per la gente e per i lavoratori, non contro di loro
In rete in queste ore (e sempre dalle SOLITE fonti) sta girando il documento vergognoso che allego sulla sinistra, ed ecco ripartire il solito tam tam: "Lo sciopero ha danneggiato la ggggente! ora dovranno lavorare a Santo Stefano!11!!11! Cattivi Forconi cattivi!111"

Seriamente? Secondo voi REALMENTE il problema é stato lo sciopero? E non piuttosto le scelte politiche magari avallate direttamente dal vostro voto che hanno portato alla liberalizzazione selvaggia degli orari di apertura degli esercizi? E che adesso permettono a tali esercizi di rivalersi sulla classe lavoratrice con provvedimenti intimidatori di questo tipo che li costringeranno a lavorare notte e dì e che probabilmente li dissuaderanno da altri tipi di proteste? L'ipocrisia di queste posizioni francamente mi raccapriccia. Ma sapete ALMENO che ogni singolo diritto su cui possiamo contare é stato conquistato con la dura e compatta opposizione di tutta la classe lavoratrice in manifestazioni di questo genere? Oh caspita, il centro commerciale ha chiuso, il giro d'affari é diminuito! Che tragedia!

Questa retorica é così permeata di accettazione acritica del consumismo e di sottomissione intellettuale da farvi dimenticare che in un recente passato erano gli operai scioperanti stessi a farsi garanti che gli scioperi fossero rispettati, per la massima efficacia. E in questo contesto di abbandono delle istanze popolari da parte della classe sindacale e politica al gran completo,  é solo ovvio che siano stati i promotori della manifestazione, a chiedere agli esercizi di aderire, mentre chi avrebbe dovuto occuparsene, ovvero i sindacati, prendeva nette distanze dal tutto. MA chi l'ha fatto con intimidazione, ripeto, NON fa parte degli organizzatori.


E ricordo che gli operai nel '64 spesso non andavano per il sottile perché gli scioperi fossero rispettati (gli operai, non i FASCISTI). Vi dice nulla il termine crumiraggio? Vi ricordate A.Celentano in "Chi non lavora non fa l'amore", che recita:

"Allora andai a lavorare mentre eran tutti a scioperare!
E un grosso pugno in faccia mi arrivò, andai a piedi alla guardia medica!
"

La violenza nella società sedicente civile di oggi non é mai tollerabile, ma nemmeno lo é la violenza verbale e politica che certi ambienti politico-sindacali e intellettuali stanno riservando alle istanze dei manifestanti, isolandoli e ignorandoli, lasciandoli in balia di violenti organizzati di ogni risma. Alle belle anime "de sinistra" ricorderò cosa disse un certo Antonio Gramsci, a proposito della manifestazioni spontanee.

Antonio Gramsci, noto promotore di manifestazioni parafasciste
"Trascurare e peggio disprezzare i movimenti così detti «spontanei», cioè rinunziare a dar loro una direzione consapevole, ad elevarli ad un piano superiore inserendoli nella politica, può avere spesso conseguenze molto serie e gravi. Avviene quasi sempre che a un movimento «spontaneo» delle classi subalterne si accompagna un movimento reazionario della destra della classe dominante, per motivi concomitanti: una crisi economica, per esempio, determina malcontento nelle classi subalterne e movimenti spontanei di massa da una parte, e dall’altra determina complotti dei gruppi reazionari che approfittano dell’indebolimento obbiettivo del governo per tentare dei colpi di Stato.
Tra le cause efficienti di questi colpi di Stato è da porre la rinunzia dei gruppi responsabili a dare una direzione consapevole ai moti spontanei e a farli diventare quindi un fattore politico positivo"
.
(Antonio Gramsci, Quaderno 3, nota 48: Passato e presente. Spontaneità e direzione consapevole)

Cito Gramsci perché ARS sta agendo proprio in questo modo. Ovvero sta cercando da giorni di stare fra i manifestanti, di parlargli, di spiegargli e fornire dati e nozioni indispensabili per organizzare e condurre al meglio la loro lotta, pur rispettando la loro volontà di astenerci dall'uso di simboli. 

L'errore di TUTTA la classe politica e dei media invece, oltre che di molti attivisti, é di prendere le distanze totalmente dalla manifestazione in nome dell'influsso dei pochi violenti. 


Benissimo. Agendo in questo modo superficiale, state in primis giustificando le istanze dei manifestanti secondo cui TUTTA la classe politica é sordocieca alle esigenze del popolo e andrebbe rimossa, e in secondo luogo state dando campo libero ai movimenti reazionari organizzati per cavalcare, fomentare e influenzare la natura inizialmente pacifica della protesta. E purtroppo la situazione andrà peggiorando. Diversamente dalla gente comune, che é tornata a lavoro su indicazione dei promotori, i violenti organizzati son sempre lì in azione. E il rumore che fanno é sempre peggiore.

Fortuna che c'é chi ha capito il pericolo, oltre ad ARS, e si sta attivando per dialogare e FAR dialogare.  In questi giorni ci stiamo impegnando a fondo in tal senso, presso tutti i presidi principali. Io sono stato a lungo tra la gente e ho parlato al pubblico la sera dell'11/12 davanti al Municipio di Torino (ci saran state un 100 persone). Anche qui, si notava una netta contrapposizione fra gli organizzatori, giovani onesti e volenterosi, che facevano parlare la gente dando il microfono a turno, e la  stretta minoranza di intimidatori autonomi, perfettamente riconoscibili fra la folla peraltro, che sistematicamente guardavano male chiuque dicesse cose contrarie al loro palato. Credo che mi abbiano guardato piuttosto male quando gli ho detto in faccia che una manifestazione per la nostra costituzione che non si organizzi subito per isolare la minoranza "fascista" é una contraddizione in termini. Infatti, la nostra costituzione al titolo XII vieta la ricostituzione del partito fascista e si dichiara antifascista. E se abbiamo un testo di questa caratura che il mondo ci invidia, é perché é nato dal dialogo democratico di ogni forza politica attiva nel '48, ex fascisti come Amintore Fanfani inclusi. Certo, questo é stato possibile per la vittoria degli alleati e dei partigiani contro il regime fascista, perché a parti invertite avremmo raccontato tutt'altra storia e non avremmo nulla del genere. Peraltro, ogni manifestazione che voglia avere successo e non essere vista come una minaccia e portatrice di caos dai suoi stessi membri dovrebbe sempre avere un servizio d'ordine autonomo, senza aspettare la polizia.

Chiaro? Volete un disegnino, cari gorilla nerovestiti?

Bene, la mia sensazione é che la platea sia molto sensibile ai questi temi, e non si fidi di fascisti, violenti, disorganizzazione e proposte forcaiole e qualunquiste. E molti intervenuti hanno chiesto espressamente chiarezza sugli intenti e sui contenuti. Quando ho parlato di valori costituzionali, della necessità di agire democraticamente, della necessità di dare risposta politica a questa crisi, e della necessità di capire e studiare analiticamente il problema euro-liberista per impedire che anche sostituendo l'attuale politica il tutto si ripeta, gli applausi non si sono fatti attendere. Ho voluto soffermarmi a lungo sulla denuncia di toni e atteggiamenti che potrebbero vanificare questa pretesta sul nascere e relegarla all'inutilità, come in Grecia. E della necessità di farlo ORA, finché é possibile organizzarsi e accedere a materiale online con facilità. Occorre creare e diffondere valori e conoscenze, perché solo queste potranno un giorno farci uscire dal tunnel. E ho cercato di spiegare che la corruzione della politica lamentata dai più non é la causa della crisi, ma semmai la nostra aderenza a trattati UE liberisti che hanno collocato la finanza sopra la politica e ci costringono a dolorosa austerità, negazione dei nostri diritti costituzionali e privatizzazione dei nostri servizi pubblici essenziali. Senza capire e rigettare questi, anche cambiando tutta la politica, la crisi non si risolverà.

La piazza ha poi apprezzato molto la citazione del caso Occupy in USA, come pure l'esempio del fallimento dei tumulti greci. Infatti, questi due esempi devono chiarire ai più volenterosi (e ingenui) che la sola protesta spontanea non basta e può facilmente essere ignorata dalla classe politica, che non attende altro che un errore da strumentalizzare, come avvenuto per il Movimento NO TAV, che non si é smarcato a sufficienza dalle violenze e ne é rimasto infangato mediaticamente. Invece, quando si ha chiaro cosa si vuole e la strategia per ottenerlo, si comprende anche che nessuna soluzione potrà arrivare se non si OCCUPA anche la politica, dialogando con essa. Micah White, precedente editore della rivista radicale Adbusters e inventore del nome Occupy Wall Street, dopo anni di manifestazioni inascoltate e improduttive (un'attesa che NON possiamo permetterci) ha recentemente dichiarato:  

"Ora stiamo realizzando che occorre anche vincere le elezioni, e che occorre governare, non semplicemente lavorare contro il governo".

E le recenti dichiarazioni di Obama riportate da P.Krugman fanno intendere che i poteri USA stanno prendendo atto di questo cambio di strategia e si stanno attrezzando per venire a patti con essa, per il beneficio di tutti. Il cambiamento é possibile solo con il dialogo democratico, perché come ho detto in piazza, con buona pace dei fascisti presenti, fare politica é trovare compromessi fra fazioni diverse per il bene comune. La prevalenza totalizzante di una sola fazione, per quanto in buona fede o animata da buone intenzioni, si chiama dittatura.
ARS in questi giorni ha creato questo volantino con cui, in rispetto della volontà degli organizzatori di evitare simboli politici e associazioni che possano metterci il cappello, cercherà di trasmettere alcuni tra i concetti che ho qui esposto. Per non far vincere il qualunquismo improduttivo e chi vorrebbe la chiusura di ogni dialogo, per dare un calcio nei denti a chi ti guarda male quando parli di costituzione democratica e antifascismo, e per rispondere per le rime alle belle anime con i piedini al caldo, diffondetelo tutti! :)


Diffondere con garbo, prego! :D

Ah, la canzone di Celentano di prima diceva in conclusione anche un'altra cosa, molto positiva, molto sensata e molto natalizia, con cui vi saluto.

"Non so più cosa far! Se non sciopero mi picchiano
Se sciopero mia moglie dice: "Chi non lavora non fa l'amore!"
Dammi l'aumento signor padrone così vedrai che in casa tua e in ogni casa entra l'amore."

Ci vediamo in mischia.
Mattia C

6 commenti:

  1. già stanno mettendo le mani avanti quegli " statisti " di alfano e letta parlando di ribellismo al quale non si faranno sconti !!!! come se pensarla diversamebnte da loro fosse un reato penale , la sempre più sensibile suscettibilità di questi abnormodotati mi fa realmente temere che sia in atto un piano altamente eversivo , affiancato a quello predisposto dalla troika , si stanno preparando a divenire vassalli del re ! ormai la sensazione che qualcosa non vada è talmente comune che rasenta la genericità e io ho fatto come te , nella mia città , ferrara , mi sono mescolata ai dimostranti cercando di parlare con tutti e spiegare modestamente quali sono le cause di tutto questo alcuni già sapevano, altri hanno cominciato a capire , continuerò a fare lo stesso la prossima settimana , per fortuna qua esagitati non ce n'erano, ma la mia sensazione è pessimista credo che questo governo lotterà come un " leone " e man mano che situazione si farà più critica ( penso alla seconda metà del 2014 ) , sempre più si richiederanno provvedimento emergenziali in nome dell'ordine pubblico , dritti dritti sulla grek way........anche senza specifiche azioni violente !!

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  2. Lo faccio girare fra i forconi di Catanzaro.

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  3. @Dino: grazie mille! usa la versione pdf, che é più rifinita e limata.

    @Carla: lassa perde, é indecente. se ne stanno fregando tutti, ma chi mi delude davvero non é alfetta, bensì chi una cosa simile non dovrebbe ignorarla affatto, ovvero la cosiddetta "sinistra" e naturalmente il mov5s.

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  4. Ciao Mattia, in mischia fino a oggi quando la LIFE Padova (liberi imprenditori federalisti italiani) ha deciso di cancellare da volantino e dibattito "la riconquista della sovranità popolare e monetaria" che mi aveva spinto a congelarmi per 8 giorni trascurando lavoro e famiglia perché...l'euro è questione delicata e il 50% degli italiani non capirebbe - sulla castacriccacorruzione raccogliamo più consenso - la moneta è l'unica barriera che lo stato può issare per difendersi (dove lo stato è il male, ovvio) - fino al più sordido vincolo esterno moralizzatore. Che doccia fredda.
    Base contro e per altezza dice Borghi? Qui non c'è altezza (vedi oltre ai soliti tutti noti " noi 5s eletti per rivoluzione culturale non economica") ma manca anche la base. La base, siano i disoccupati, dipendenti o piccoli imprenditori che ho imparato a conoscere come ottime persone, anche se in fermento, ancora dorme.
    Io non mollo, provo in presidio diverso, meno controllato e ideologico (de che??), non riesco ancora ad aspettare sulla riva del fiume.
    Se a voi va meglio mi piacerebbe lo raccontaste.



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  5. Ciao chiara!

    la situazione é in evoluzione in effetti. Il movimento 9 dicembre si sta dividendo in tronconi. L'area di Calvani andrà a roma e manifesterà nonostante gli infiltrati di casapound, ma l'area che fa capo a ferro farà qualcos'altro. andrà a messa col papa (mah) e farà una manifestazione statica.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/15/forconi-letta-a-capo-ce-casapound-tangenziale-chiusa-a-vicenza/814368/

    Cmq concordo, qui altezza non ne vedo, e il fatto che LIFE abbia fatto ciò che ha fatto lo dimostra. L'altezza va data da fuori, ammesso che vogliano riceverla. Noi qualcosa siamo riusciti a spiegare qua a Torino, ma anche qui, ne avran beneficiato alcuni manifestanti. I vertici (ferro, calvani) hanno la loro agenda e se ne fregano assai. Abbiamo in programma di organizzare un evento divulgativo invitando tutti i contatti che abbiamo e loro conoscenti, e vediamo che capita. Ti faccio sapere! nel frattempo, puoi provare ad usare il volantino pdf che ho segnalato nel post, trovo sia chiarissimo (e non ha il simbolo di ars).

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  6. i like your site :)
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