Buon giorno a tutti.
Il post di oggi é un po' diverso dal solito, e sono stato piuttosto incerto sul pubblicarlo o meno.
Questo perché ciò che sto per scrivere non aiuta molto nella mia missione principale, ovvero spiegarvi cosa c'é di così profondamente marcio in questo paese e nel sistema in cui l'Italia é inserita, bensì nelle mie intenzioni vorrebbe darvi una mano in questioni assai più pratiche. Ovvero sbarcare finanziariamente il lunario evitando trappole e fregature di cui la nostra marcia economia é piena. Avete qualche sudato risparmio da investire e non sapete cosa farvene? Siete terrorizzati all'idea del default o di una patrimoniale e vorreste ritirare tutti i soldi dal vostro conto corrente? Questo post é per voi. Deriva dalle mie ricerche personali in materia e dalla consulenza con un consumato esperto di banche italiane e internazionali che vuole restare anonimo... Perché direte voi? Beh, per lo stesso motivo per cui ero titubante io. Io scrivo in buona fede, ma se mi date retta e poi va tutto a rotoli in maniera disordinata, non mi ritengo in alcun modo responsabile. Ad ogni modo potrete avere conferme dei dati che vi posterò qui sul sito delle poste italiane e del Sole 24 ore.
Per quel che vale, garantisco che questo é il modo in cui si sta movendo il sottoscritto e la sua famiglia, comunque, almeno nell'intorno del 20 novembre 2011. La situazione potrebbe evolvere.
Anzitutto va detto che per capire questi consigli sarebbe meglio essere ben informati sulla situazione economica attuale e sul ricatto finanziario cui l'Italia intera é soggetta. Questo mio post dovrebbe aiutarvi, ma ormai anche le testate più faziose non possono negare la verità...
Partiamo dal presupposto che voi abbiate un investimento in scadenza oppure un gruzzolo sul vostro conto corrente o sul vostro materasso, e vogliate metterlo a frutto in modi alternativi. E diciamo che il totale simbolico del vostro risparmio sia 100. Che fare? Intanto alcuni avvertimenti preventivi...
- Alcuni di voi stanno probabilmente pensando qualcosa del tipo "Fuck the system, se sperano di derubarmi con patrimoniali o affini si sbagliano. Ripulirò oggi stesso il mio c/c e metterò tutto nel materasso/sotto una mattonella/nel mio c/c svizzero o alle Cayman". Resistete alla tentazione. Intanto, sono convinto che una patrimoniale o simile ci sarà, e purtroppo temo sia inevitabile. Non vi é modo alternativo nell'immediato di far fronte al nostro gigantesco debito e al suo interesse, ed é prioritario per l'Italia sottrarsi al ricatto dei mercati e alleggerire la spesa per l'interesse. Se questo aggiustamento per qualche ragione fallisse, il default sarebbe a un passo. Ora potete tranquillamente ribattere che voi volete il default perché convinti che l'Italia possa battere la strada di default totale o tecnico e uscita dall'Euro, e se é così vi chiedo scusa. La vostra obiezione avrebbe senso. Sappiate solo quale sarebbe la conseguenza di un ritiro generalizzato dei fondi. L'altra conseguenza non da poco sarebbe ovviamente un crack bancario generalizzato. Le banche italiane sarebbero obbligate a chiedere aiuto al governo per sopravvivere. Ora come ora, al governo ITALIANO sono grosso modo rappresentati tre poteri: la BCE e le principali banche europee e mondiali (Goldman Sachs, Deutsche bank, FED... ), la Chiesa Cattolica e le banche italiane stesse. Cosa accadrà? che questo governo dei banchieri sarà ben contento di massacrarci ulteriormente per salvare le banche a tutti i costi, e se anche non riuscisse poco male... La Germania, che mira a prendere il controllo del nostro sistema bancario, saluterebbe e ringrazierebbe, acquisendole tutte per un tozzo di pane. No, mi spiace, non posso consigliare questa soluzione.
- Avete resistito alla tentazione e volete investire. Il primo consiglio é evitare investimenti ad alto rischio se non sapete davvero quel che fate e comunque DIVERSIFICARE. Sul serio, non possiamo sapere in un contesto simile chi fallirà e chi no. L'imperfetto sistema economico europeo, con la collaborazione delle debosciatissime amministrazioni nazionali stile governo Berlusconi, sta trascinando l'eurozona in un vortice recessivo senza uscita. Semplici misure di austerity non sono sufficienti ad uscirne, come spiegherò meglio in futuro, e comunque, anche avessero effetto, molte aziende, privati e banche potrebbero pagarne lo scotto con il fallimento. Questo include naturalmente anche assicurazioni private, consulenti finanziari e simili.
- Evitate se potete di affidarvi ad un'assicurazione privata e ai loro pacchetti finanziari "ghe pensi mi, differenziamo noi", es Allianz, Toro, etc. Intanto per i motivi dei punti 1 e 2 (fra banche e assicurazioni, secondo voi il governo chi salverebbe?), poi perché questi pacchetti hanno costi occulti non citati ma notevoli. Inoltre mentre vi scrivo tutti questi istituti stanno rivedendo al ribasso le loro condizioni. Magari vi prometteranno ponti d'oro fintantoché investite o REinvestite ciò che avete presso di loro, ma non appena proverete a ritirare l'investimento per fare cassa, potreste avere sorprese MOLTO brutte... Io vi consiglio, se avete investimenti in scadenza, di ritirarli appena possibile almeno in parte. Diversificare, dicevamo.
- Un 20% potrebbe andare in Buoni Postali Fruttiferi Indicizzati (ovvero che tengono conto dell'inflazione). Questi buoni non prevedono il pagamento dela tassa di deposito e inoltre la loro rendita viene tassata al 12% invece che al 20%. Finanziariamente le poste sono solide, potete fidarvi. Questi buoni hanno durate di 3-5-10 anni, e sono immobilizzabili a 18 mesi dall'emissione. L'emissione di novembre garantiva un interesse dell'1,1%+inflazione. Mica poco.
- Un 10% ad un Conto Deposito, stile Conto Arancio o CashPark Fineco. I contratti sono generalmente annuali, con comportamenti variabili in caso di prelievo anticipato che comunque é garantito. Di solito l'interesse maturato scende a zero in questi casi. In questo periodo l'interesse massimo ottenibile é del 4%.
- Un 5-10% ad un Fondo Comune Azionario Internazionale. E' certamente più rischioso dei precedenti, ma potrebbe anche rivelarsi molto più redditizio. Evitate i fondi esclusivamente nazionali, é meglio diversificare.
- Un 10-15% in Titoli del Debito Italiano. E qui vi volevo. Qua arrivano i patrioti alla carica. Eh si, perché questo intervento equivale a dare fiducia all'Italia, e a fare qualcosa di oggettivo e importante per aiutarla. E l'aiuto é duplice, perché se l'Italia non riuscisse a piazzare i suoi titoli (e la BCE dell'italianizzzzzimo Mario Draghi NON ne comprerà), il fallimento sarebbe automatico. Ne abbiamo un bisogno tale che "i mercati" si sono potuti permettere di ricattare ed esautorare il nostro governo, con la minaccia di non acquistarli. Comprarli ora e in futuro vi darebbe una buona rendita (se non falliamo, ovvio) e aiuterebbe a togliere l'Italia dal ricatto. Anzi, é parere di molti me incluso che la patrimoniale potrebbe e dovrebbe essere sostituita/integrata da un prestito forzoso sui c/c bancari che forzi i cittadini ad acquistare titoli di stato italiani su larga scala. In tal modo metteremmo alle corde in tempi relativamente brevi i nostri ricattatori e diverremmo noi stessi i garanti del debito italiano. Sarebbe poi del tutto nel nostro interesse tenere comportamenti finanziari, fiscali e professionali virtuosi, perché fare il contrario implicherebbe mettere a rischio il nostro investimento. Ovviamente, l'aliquota di prestito dovrebbe variare a seconda del patrimonio, così anche la nostra beneamata casta avrebbe finalmente qualcosa a cui pensare la notte fra un festino per educande e l'altro... Per fare alcuni esempi di rendimento, acquistare un valore di 100 di BTP in scadenza febbraio 2013 costa all'effettivo 98,50 (costano meno perché più rischiosi...). Il rendimento annuo netto é del 5,30%. Invece, acquistare un valore di 100 di BTP in scadenza settembre 2019 costa all'effettivo 84,31 e il rendimento netto é del 6,90%. Doppio guadagno...Paghi 84 una cosa che vale 100 (e alla scadenza ti sarà riconosciuto 100) e ci guadagni anche l'interesse... Notevole.
- In alternativa o in aggiunta ai titoli di stato, potreste puntare un 10% sulle Obbligazioni delle banche italiane. Se avete letto il mio avvertimento 1, sapete anche che il governo non permetterà loro di fallire tanto facilmente. Per esempio, acquistare un valore di 100 di obbligazioni di Intesa/Sanpaolo in scadenza nel 2013 vi costa 98 e vi dà un interesse netto del 4,38%. Non male.
- Volete investire ma non vi fidate dei mercati? vi capisco benissimo! I beni rifugio come l'oro e il mattone sono un toccasana anche e soprattutto di questi tempi. L'oro poi ha quotazioni astronomiche. Ma se avete una casa o un terreno non coltivabile di proprietà e non volete comprarne un'altra temendo il ritorno dell'ICI o peggio, una cosa potete comunque farla. Investite nelle energie alternative! Comprate fotovoltaico. Sul serio, fatelo. Ho preso informazioni da amici professionisti, e una casa di 2-3 piani si può rendere energeticamente indipendente con una spesa di circa 20-30000 euro. Berlusconi non ha fatto nulla per agevolare le energie alternative, e gli incentivi governativi stanno per essere ridotti al lumicino, tantopiù che nel programma del governo Monti la parola ambiente compare al più accanto all'aggettivo "sacrificabile". All'improvviso annullereste del tutto le spese energetiche, e d'estate avete la possibilità di andare in attivo e accumulare addirittura credito. Molti proprietari terrieri, specie in luoghi impervi, stanno creando dei veri propri campi elettrici. Dotando la vostra casa di pannelli per luce e acqua, in 10 anni vi sarete ripagati l'investimento e comincerete a guadagnare nettamente, visto che ormai il ciclo di vita di questi impianti é di circa 30 anni o più. Inoltre questo sarebbe un grosso aiuto all'Italia se generalizzato. Abbattendo la dipendenza energetica da Francia, Libia e Russia ad esempio, diverremo assai meno ricattabili sui mercati e l'ambiente ne gioverebbe, creando anche posti di lavoro nel campo. Un affarone. Lo farei ora se potessi.
Bene. Se siete arrivati sin qui, tirando le somme noterete che resta disinvestita in questo prospetto di rischio una quota pari circa al 40-50% del vostro gruzzolo. Fossi in voi, considerato il momento attuale, io la lascerei sul vostro conto corrente bancario (esiste un fondo garanzia depositi che vi copre fino a 100000 euro), in attesa di capire cosa succederà sui mercati internazionali e in attesa di vedere come questo disastroso parlamento potrà attuare le manovre proposte dal governo. Repetita juvant, anche se questo esecutivo di banchieri vaticani e di pescecani della finanza mondiale si ricordasse ogni tanto di fare il nostro interesse (sic!), c'é il serio rischio che non ce la faccia comunque. Berlusconi e la Fininvest saranno pure sotto ricatto a loro volta da parte degli stessi poteri forti che ricattano noi (ergo, quando abbaiano condizioni lo fanno solo per mera apparenza), ma la sua pletora di incapaci, interessati e collusi magari no. Son pur sempre gli stessi che han votato Ruby come nuova nipote di Mubarak...
Ah, una piccola postilla sulle pensioni integrative...
Magari siete tra i pochi fortunati ad avere un lavoro a tempo indeterminato, e vorreste legittimamente fare qualcosa per integrare la vostra magra pensione (se siete a tempo determinato o peggio precari, ahimé, non avrete altro che la minima qualunque cosa facciate). Beh, il discorso é cavilloso e pesante, ma riassumendo, i fondi integrativi delle pensioni di cui si parla in genere hanno i medesimi problemi delle assicurazioni sulla vita, e comunque il loro rendimento dipende fortemente dall'economia internazionale... che difficilmente migliorerà. Inoltre quasi nessun fondo vi salderà il dovuto in blocco, bensì a rate, integrando la vostra pensione. Voi potreste dire: "si, ma ho anche la liquidazione!" Eh NO, perché nel momento in cui aderite ad un fondo pensione, sarete obbligati a versarvi il 100% del vostro TFR mensile. In altre parole, NIENTE LIQUIDAZIONE. Scegliete con molta ponderazione...
Lasciarli in ditta non é tutto sommato una brutta scelta, poiché vi verranno riconosciuti in blocco come di consueto e inoltre vengono rivalutati annualmente sulla base dell'inflazione. Se non fate nulla, questa é la soluzione scelta per voi (silenzio-assenso, ricordate?).
In alternativa, potreste decidere di devolvere un extra dell'1% fisso del vostro stipendio mesile a fini pensionistici. Questa opzione é interessante, e probabilmente la sceglierò. In primis perché l'extra versato si rivaluta molto bene. In secondo luogo perché potete scaricare dalle tasse il dovuto. In terzo (risatina maligna) perché contestualmente obblighereste la vostra ditta a versare ogni mese sullo stesso fondo una cifra equivalente a quella da voi corrisposta. Insomma, investite l'1% ma in effetti investite il doppio. Ovviamente nessuna ditta ve ne parlerà, dovete chiedere voi all'ufficio del personale!
Passate parola e buona fortuna! ;)
Si ringrazia Massimo Milanese per il feedback positivo e per avermi fatto notare che "differenziare" é tecnicamente un termine che si usa per la raccolta rifiuti. L'ho perciò sostituito con "diversificare" :)
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