Astensione primo partito ovunque in UE. |
Beh, pur di continuare la battaglia contro l'astensione dal voto ho abbandonato la mia posizione in ARS. E a quanto pare feci bene. La sfiducia per il parlamento UE é infatti in crescita ovunque, in Italia sono andati a votare il 57,22% degli aventi diritto. Pochi, specie se paragonati al 2009, quando votarono il 66,5% degli italiani. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali, anche se c’è da dire che cinque anni fa si votava nell’arco di 48 ore. Ora, non sto a sottolineare quanto sia grave questo dato. Era prevedibile, e andava contrastato ad ogni costo, l'ho già sottolineato nell'ultimo post. Però anche qualora la pazienza degli attivisti e dei cittadini che condividono questa mia preoccupazione avesse avuto successo, non sarebbe cambiato molto. Il 41% del PD é più simile ad una Waterloo che ad una battuta d'arresto, per tutto il movimento eterogeneo ma numeroso che punta al recupero della sovranità e con essa della democrazia costituzionale.
Un simile risultato impone un'amara riflessione sul futuro di tutto questo movimento e sulle sue possibilità e scelte future, che vada ben al di là del demenziale #vinceremopoi o delle prevedibili accuse di collusione, mediocrità e scarsa alfabetizzazione dell'elettorato italiano, che oltre che ingenerose e miopi aggiungono altre righe al copione qualunquista dell'anti-italiano. Non se ne sente davvero il bisogno. Offro perciò un po' di riflessioni sulla questione. Intanto consiglio un'occhiata a questa infografica in cui potete vedere i flussi che hanno orginato questa distribuzione di voto.
- Ho consigliato di votare FDI, e FDI non ha superato lo sbarramento del 4%. Di ciò mi dispiaccio, ma paga una campagna elettorale tardiva che solo nelle fasi conclusive si é fatta chiara e trasparente, nonché la scelta di non candidare il professor AM Rinaldi, che avrebbe dato credibilità a tutta l'iniziativa e avrebbe conquistato molti voti, specie al sud. Un vero peccato.
- La vittoria di Renzi mi rende assolutamente chiaro ormai che sincerità e onestà non sono necessariamente paganti in politica, anzi, possono essere addirittura controproducenti se il messaggio elettorale non é comunicato con chiarezza. Renzi é probabilmente il premier con il più alto tasso di menzogne conclamate che mi ricordi, Berlusconi incluso, e ha comunque sbancato. Troppo comodo derubricare tutto ciò al voto di scambio per gli 80 euro. La comunicazione renziana, agevolata dal monopolio dei media e dalla sua posizione di leadership, é stata estremamente efficace e lineare. Il controllo dei media é tutto in campagna elettorale. Una verità nota almeno dal 1994. Con buona pace di chi pensa che dal basso si possano fare cose, gesti eclatanti, etc... Un'altra grossa parte di voti é arrivata da Scelta Europea di Monti-Boldrin, formazione assolutamente invotabile e non pervenuta in campagna elettorale, che però era accreditata di un 10% di preferenze alle ultime consultazioni, ora confluito in ottima parte nel PD.
- E' una falsità conclamata che il solo dichiararsi espressamente no-euro sarebbe stato punito dagli elettori, come sosteneva mezzo M5S. La prova é Salvini e il successo della sua campagna. Non solo è il candidato che ha ottenuto più preferenze in assoluto in Italia con 331.381 voti, ma la Lega é resuscitata con il 6.5% di preferenze. Peccato per il prof. Borghi che non é stato eletto, la Lega manderà invece Borghezio, Fontana e Buonanno. Notevole il caso di Borghezio, eletto grazie ai voti di CASAPOUND... Mi sento già più al sicuro e oltremodo felice di non aver consigliato di votare questi cialtroni ingrati che han cestinato il professore dopo averlo sfruttato.
- Come Berlusconi ebbe successo nel promettere l'abolizione dell'IMU (per poi riproporla con gli interessi ribattezzandola, gli 80 euro veri o presunti che fossero hanno ottenuto un successo epocale. Certo, soggetti come il M5S hanno proposto il reddito di cittadinanza, ma conoscete il detto che comincia con "meglio un uovo oggi"? E soprattutto, come al solito, meglio un uovo oggi in arrivo da chi é al governo ORA che una gallina domani che arriverà a condizione che si compia la "rivoluzione culturale" e che il M5S prenda il 51%...e magari che venga proposto un referendum!
- L'Italia si riconferma un paese a maggioranza moderata, con forti tendenze democristiane. E Renzi (o meglio, i suoi spin doctor) lo sanno bene. Infatti, la comunicazione del PD é stata semplice, consolante, MODERATA e mai insultante, laddove é stato lasciato all'alleato e ispiratore Berlusconi il ruolo di castigatore dei rivali. Ricordiamo il (ridicolo) paragone Grillo-Hitler in arrivo da Arcore. In generale la campagna di FI é stata ssolutamente blanda e poco efficace, tranne su un punto. L'endorsement esplicito al PD e gli attacchi al M5S. Una fetta notevole di elettorato si é pertanto spostata da una riva all'altra senza problemi. Per contro, la radicalità urlata del M5S non ha pagato affatto, e anzi questa campagna fatta di feroci contrapposizioni e l'ambiguità su temi anche delicatissimi ha confuso gli elettori, che letteralmente non sapevano a che santo votarsi. Menchemeno avrebbero affidato il proprio futuro a scelte aleatorie comprendenti improbabili iter referendari su un tema come l'euro che ha subito ogni sorta di terrorismo informativo. A proposito, il referendum c'é stato ieri, e l'esito é che poco meno del 90% dei votanti vuole l'euro e tutto ciò che comporta. Soddisfatti?
- In periodo di crisi specialmente, ciò che paga é la garanzia di stabilità di governo. Si pensava che il PD avrebbe pagato i recenti scandali Expo e il patto con il PDL, e invece é stato punito il PDL, ora diviso e in chiarissimo declino, e premiato il governo. Ciò indica chiaramente che, per quanto "discutibile" sia stata la vicinanza "morale" del PD a certi soggetti pluriinquisiti, e per quanto pessime siano state le sue scelte politiche, gli elettori hanno premiato la sicurezza, la stabilità, il pragmatismo renziano che gli ha consentito di governare laddove altri hanno traballato o hanno fallito. Il pragmatismo renziano é stato di gran lunga preferito anche alla radicalità urlata e al cerchiobottismo ondivago grillesco, e questo spero sia di insegnamento a chi di dovere.
- Questo dovrebbe dare la proporzione delle responsabilità del M5S. Dopo l'ottimo risultato ottenuto alle ultime politiche, la gente ha ormai capito che la loro posizione radicale e isolata é del tutto irrilevante a livello pratico, poiché condanna all'inutilità. Ovvio, in un contesto dove la gente vuole soluzioni urgenti, rivolgersi ad altri. La punizione degli elettori é stata durissima anche a livello regionale. In Piemonte Chiamparino e il PD, autori di politiche discutibilissime e avendo appoggiato i vituperati TAV, inceneritori, teleriscaldamenti, grattacieli etc, sono vicini al CINQUANTA per cento. Peggio ancora, il Movimento non solo ha convinto un numero elevatissimo di persone che non ci fosse alternativa a questo radicalismo isolante, azzerando il voto di milioni di persone con la retorica fascistoide accordo=inciucio, ma ha poi dimostrato la sua fallacia pratica, il che a mio modo di vedere é la causa prima dell'astensionismo e della crescente sfiducia nell'attività politica che sto vedendo. Il M5S deve fare autocritica per non perdersi, ma dal blog a quanto pare Grillo preferisce dare la colpa all'anzianità della popolazione, contando in una vittoria futura. Anche questa mancanza di autocritica e pragmatismo sarà duramente punita, ne sono convinto. Ed é un BENE. Auspico che la scoppola ricevuta induca il Movimento a rivedere comunicazione e strategia e a dotarsi dell'organizzazione e degli strumenti di democrazia indispensabili alla sua sopravvivenza anche indipendentemente da Grillo e Casaleggio. E forse si apriranno spazi per fare vera politica, come lo stesso Renzi ha richiesto oggi. Del resto, un'Italia piddina pungolata dall'onestà dei pentastellati é per ora il massimo che possiamo permetterci, laddove in Francia e UK Le Pen e Farage stanno dettando e detteranno agende ben diverse. Noi restiamo allineati con la politica tedesca e la sua volontà di egemonia europea. Basterebbe ricordare le passate esperienze in proposito per farsi venire i brividi.
- Sono lieto dell'affermazione italiana ed europea di Tsipras che, nonostante non sia affatto anticapitalista, sposterà quantomeno il dibattito europeo verso posizioni più riformiste. Purtroppo in parlamento UE non cambierà molto. Di fatto, la coalizione conservatrice ha prevalso, e le forze eurocritiche, con tutte le loro divisioni, avranno vita difficile nel formare un'alternativa compatta e credibile che possa influenzare le scelte della futura coalizione PPE-PSE, che dati alla mano potrebbe vedere Junker (sic!) presidente di Commissione. Si spera che i sommovimenti politici a livello nazionale saranno più rilevanti e spingano la UE a rivedere le carte, ma nulla fa supporre che accada velocemente. Peraltro, i mercati non hanno assolutamente punito la Francia della Le Pen. Ottimisticamente si potrebbe arguire che sono impotenti, pessimisticamente si potrebbe arguire che valutano impossibile una crisi dell'UME causata dalla Francia. Il che é molto più inquietante.
PS. Contrariamente ad alcuni altri commentatori, penso che Renzi non giudicherà necessario capitalizzare il consenso in Italia con nuove elezioni. Infatti, si trova GIA' in posizione di assoluta egemonia, e anche i suoi alleati sono sotto ricatto elettorale, con la prospettiva di vedersi ridotti ad uno zero in caso di ricorso alle urne. Obbediranno senza fiatare, al netto del solito stucchevole gioco delle parti. Temo proprio che ci rivedremo nel 2018.
Ci vediamo in mischia.
Mattia C
i mercati non puniscono la francia perchè, conoscendo la fedeltà di Hollande, sanno che la crisi di governo nel sistema francese è impossibile e che le politiche sono fra 3 anni.
RispondiEliminac'è tutto il tempo di fare ancora maree di denaro e di depredare ricchezze.
Forse. Ma non dipende solo da Hollande. E' politicamente distrutto e se viene sfiduciato ciao.
EliminaPer intanto...
http://mentiinformatiche.com/2014/05/le-pen-schianta-hollande-sciogli-il-parlamento.html
sul punto 5:
RispondiEliminaPensa che solo un anno fa gli elettori dichiaratamente pro-euro erano il 100% (anzi, per la precisione il 99,9 e qualcosa % visto che l' unica lista dichiaratamente anti euro era Casa Puond). Fino a due anni fa poi osare solo mettere in dubbio l' euro era letteralmente considerato alla stregua di bestemmiare in chiesa, d' altronde l' euro era una divinità salvifica unanimemente riconosciuta...
Sul punto 6:
"In periodo di crisi specialmente, ciò che paga é la garanzia di stabilità di governo".
Scusa, ma; manco per niente. In periodo di crisi gli elettori puniscono le forze di governo, ovviamente, e queste elezioni non hanno fatto eccezione in Europa. Il caso Renzi è un caso a parte; la gran cassa mediatica ha instillato il ridicolo refrain del rottamatore; del nuovo; del ggiovane; e bla bla bla. Vedrai tra un anno che consenso avrà Renzi.....Qualcuno sa quanto ha preso Scelta civica domenica? E un anno fa? E nel periodo dell' insediamento del governo Monti quanto avrebbe preso? Io ricordo addirittura manifestazioni di giubilo nelle piazze. Renzi non farà una fine molto diversa (salvo colpi di culo al momento piuttosto improbabili) e con lui stavolta il PD.
Sul punto 5 concordo. Il trend é positivo, ma al di là del fatto che il tempo per l'Italia é agli sgoccioli, esattemente come sta accadendo a livello europeo la distribuzione degli elettori antisistema é sparpagliata in forze politiche di orientamento e schieramento assolutamente diverso e incompatibile. Vedo all'orizzonte moltissima difficoltà nell'ipotizzare che possano collaborare. Te la vedi una lega che collabora con m5s nonostante salvini butti qualche amo? La radicalità isolante del m5s rovina tutto ciò che sfiora sul nascere.
EliminaSul 6 non siamo d'accordo, mi spiace. Ciò che dici tu avviene quando le responsabilità sono chiare anche all'elettore medio. Monti é stato punito perché é stato CHIARAMENTE il responsabile delle tasse e delle riforme a pensioni e lavoro con cui ci ha massacrato. Ciò non gli ha impedito di conquistarsi un 10% dopo, che di fatto esiste ancora (quei voti sono solo confluiti nel PD, cui lo stesso monti ha dato appoggi espliciti recentissimi e che di fatto pratica le stesse politiche). In questo caso non é assolutamente detto che sia così. Intanto, state dando per scontato che renzi ci faccia fare la fine della grecia o simili. Per me non accadrà. E' impensabile che un mercato come l'Italia venga ridotto come quello greco, sarebbe controproducente per gli stessi industriali e rentiers che ora sostengono politicamente questo sistema. Sarà una crisi prolungata, non uno schianto catastrofico stile titanic. Poi, questa cosa degli 80 euro ha dato a renzi un credito notevole, notevolissimo. La gente la fuori, anche i giovani, lo adorano per questo. Poi, gli effetti nefasti del jobs act sull'occupazione non sono palesi a chi non si intende di economia. Aggiungi le correttive che stanno venendo introdotte una dopo l'altra per rendere sostenibile questo carrozzone, ne parlò 48 in un paio di post tempo fa, ma ad esse va aggiunto anche il nuovo calcolo del pil che comprende le stime su droga, prostituzione e sommerso. Il che praticamente introduce una TOTALE discrezionalità per il governo di STABILIRE il tasso di crescita che piu gli piace per ridurre l'esborso del fiscal compact. Poi grazie all'erf e alla cessione degli asset statali, nel breve termine non dovranno essere massacrati i cittadini. E non dimentichiamoci della manovre non ortodosse in arrivo dalla BCE. ormai dovrebbero essere imminenti. Draghi ha già dichiarato che vuole riportare l'inflazione al 2%. E questo non lo ottieni senza politiche FORTEMENTE espansive e forse allentando un poco i cordoni della borsa del bilancio europeo (i 500 mld di cui accennava renzi). Io la penso come keynesblog sull'argomento. Questo sistema é qui per durare. E non sarà affatto difficile per renzi continuare a dare la colpa dei problemi all'estero e alla crisi.
La le pen é ragionevolmente l'unica piccola speranza che il sistema cada, ma anche lì... come ha dichiarato ieri, bene che vada se ne parla nel 2017, quando forse vincerà le rpesidenziali. forse. a quel punto, ha dichiarato NON un'uscita unilaterale, ma l'apertura di un negoziato all'Ue con una serie di richieste. SE non verranno esaudite, proporrà ai francesi un referendum per uscire dall'euro e dall'UE. E' una posizione molto meno radicale di quel che si pensasse, che somiglia pericolosamente a quella di grillo. Non consiglio di sperare in una rapida risoluzione francese. Risoluzione che peraltro, anche qualora arrivasse, ci coglierebbe con le brache calate, avendo noi renzi saldamente al timone. Il quale renzi potrebbe poi tranquillamente dare la colpa alla francia per avere "scassato l'euro e provocato la crisi",attribuendosi pure il merito di averlo difeso fino all'ultimo.
A mio modo di vedere, la situazione é PESSIMA.
Bagnai continua a ripetere che il sistema crollerà.
E notiamo ancora che il PD che ora ha stravinto é stato lo stesso che ha RESPONSABILMENTE (coff coff) dato i suoi parlamentari a monti affinché ci massacrasse. Lo stesso ha fatto il belrusca, ma almeno lui é stato quello recalcitrante dei due, che si é dimesso perché non ottemperante ai diktat europei. In quel caso, secondo il tuo ragionamento la gente avrebbe dovuto punire anche il PD. E invece no, poiché il pd ha vinto le elezioni successive, quindi é stata premiata la forza che ha dato stabilità al governo italiano, laddove berlusconi si é dimostrato debole, ricattabile e incapace di governare.
RispondiEliminaGrazie per le articolate risposte Mattia.
RispondiEliminaDraghi ha detto....una catsata.
Voglio proprio vedere come fanno a portare una inflazione da zero/sottozero al 2% col pilota automatico in modalità "riforme strutturali sull' offerta di lavoro, beni e servizi/controllo dei conti pubblici" (il lifting del pil non incide di una virgola sul saldo pubblico)....
Ma poniamo anche che riescano miracolosomante , il Drago e la novella commissione, a ottenere codesto "grande risultato" (l' improbabile colpo di culo di cui parlavo sopra) con una montagna di QE che partorirà un topolino capace di piu' che compensare la DEflazione salariale e che Renzi ne goda il successo (stiamo parlando di aumento dei prezzi mentre gli stipendi calana, ricordiamo).
E la bilancia commerciale Ger/Ita - Ger/resto d'europa? E sta mega bolla del credito (non so se abbiamo una idea di razza di mastodontico QE sarà necessario e che razza di prestiti saranno costretti a fare le banche) quanto ci metterà a deflagare con potenza n volte superiore al 2008? Insomma quanto tempo passerà perché un bel numeretto di "Choosy/bamboccioni flessibili" comincino a saltare la rata del mutuo settantennale (o giu' di li)?
A quel punto si che il botto sarebbe inevitabile e la, solo al comando, ci sarà lui: Matteuzzo "che ci ha(veva) fatto uscire dal tunnel" e tutto il cucuzzaro PD sbavante per quella che -ce lo dicono continuamente- è "l' ultima chance"/se fallisce Renzi falliamo tutti"...
Ma dubito fortemente che riescano a portare l' inflazione al 2% (Shauble ha gia' fatto sapere: "nein" -poi magari sarà il solito giuoco delle parti, per carità):
1) perché NON vogliono
2) perché NON POSSONO.
condivido quasi in toto ciò che leggo, ma mi preoccupa che chi parla di economia (anche macro) non parli del grosso nodo degli extracomunitari (insieme al pacchetto €) e della favoletta che li manteniamo con i soldi che ci da la UE, la quale ci ordina di regalare case popolari costruite e pagate da noi, di mantenerli a far niente (nelle sale scommesse, bar etc, etc) di pagare perfino ai loro (non nostri) numerosi figli anche palestra e piscina pomeridiane...oltre mantenerli al 100%....concordo nel dire che hai noi! ci spelleranno poco alla volta x finire come la Grecia (in quanto schiavi) ....il tutto è correlato alla distruzione sociale e del welfare in atto, ma dico...non vedete come sono ridotte le ns città....credo altresì che per parlare di economia e macro economia bisogna tener conto dello stato sociale e dei suoi fabbisogni...altrimenti che creeremo? io personalmente ho creduto alle parole di Salvini in quanto sembra stia dalla parte degli italiani, cosa che non mi sembra sia FDI.....cmq la confusione creata negli italiani è irreversibile, bisogna rieducarli, ma sinceramente occorre qualcuno che davvero voglia bene e il bene del suo popolo.....lo stato rispecchia o no la gerarchia della famiglia? d'accordo sulle ultime tue due frasi: la situazione è pessima.....e Bagnai che il sistema crollerà ......ma con questi politicanti extraterrestri non sarà davvero una vittoria.........poveri noi........grazie
RispondiEliminaHello mate nicee blog
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