Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

giovedì 15 dicembre 2011

Il tradimento dei Draghi


Buon giorno e buona resistenza a tutti.  
Ho appena scoperto che salvo probabilissimi inasprimenti della legge attuale, andò in pensione a circa 69 anni e 9 mesi... La cosa non mi rende esattamente felice... Non abbiamo un attimo di tregua (né gliene sarà concessa), é un'escalation di lacrime e sangue. 

Da qualche giorno mi stavo documentando su alcune conferme dei miei timori sugli intenti della BCE e sulle draconiane misure pianificate nel vertice dell'8-9 dicembre, quando stamane inciampo in un comunicato dei noti comunisti euroscettici di Confindustria. Cose dell'altro mondo, confermate poi anche da altri quotidiani:

"L'Italia è in recessione. Il prodotto interno lordo del nostro Paese si attesterà quest'anno allo 0,5% per poi crollare dell'1,6% nel 2012. Inoltre a fine 2013 ci saranno 800mila occupati in meno.
[...]
Il direttore del Csc, Luca Paolazzi, ha comunque sottolineato che quello elaborato è uno scenario ottimistico che "si basa sull'idea e la speranza che la crisi dell'area euro venga superata rapidamente"
[...]
«Saremo a un bivio senza mezze misure con dissolvimento dell'euro, fallimento di imprese e banche, milioni di posti lavoro persi, crisi del debito anche nei Paesi virtuosi»"

Apperò. Confindustria dichiara robetta niente male. Anzitutto, vista la situazione economica e le manovre del governo, dichiara che l'effetto che sortiranno sarà un calo del PIL di quasi il 2%. Questo vuol dire per iniziare che onde restare in Europa dovremo essere tassati ALMENO dello stesso ammontare, giusto? Pareggio di bilancio obbligatoriamente in costituzione, ricordate? E che dire di quelle 800000 famiglie che, privi di ammortizzatori sociali come siamo, finiranno sul lastrico entro la fine del 2013? Ma confindustria non era quella che solo fino a poco tempo fa vedeva (e vede ancora) come unica ricetta anticrisi altri tagli orizzontali e aumento della tassazione, che entro il 2013 arriverà al 45.5%??? Non so decidermi se ci sia più incompetenza, ignoranza o malafede in questa gente...

Strano, vero, che quando comincia a marcare veramente male anche la gentaglia cominci a dire la verità e a prendere le distanze da misure che loro stessi hanno fomentato e richiesto, giusto per cercare di evitare il linciaggio quando tutti capiranno dove realmente ci porterà il sistema da loro stessi supportato, occultato e votato? Lega, Confindustria, Scilipoti vari. Non hanno decenza alcuna. Almeno a PD e Terzo Polo va riconosciuta una certa coerenza nell'aderire al proprio ultradecennale disegno criminoso neoliberista e idem al PDL una pari coerenza nel fare i propri interessi a scapito di tutto il resto, ma questi proprio... E poco ci mancava che mi scoppiasse un capillare quando giusto stamane mi son sentito chiedere da un collega qualcosa tipo: "Ma che dici Mattia, ciò che dice la Lega in questi giorni mi pare giusto e in linea con quel che sostieni tu, ci sarà da fidarsi a votarli alle prossime elezioni?" (sic!)

Ma Confindustria affermava un'altra grande verità: se non cambia nulla nel quadro macroeconomico generale europeo siamo rovinati e l'euro sarà un fallimento. Ne uscirà l'Italia e a seguire molti altri.

Benissimo, sono d'accordo con loro come sapete. Anzi, dipendesse da me l'Italia sarebbe già fuori da QUESTO Euro. E allora vediamo insieme come i summit europei dell'8-9 dicembre hanno scongiurato questo pericolo introducendo le riforme urgenti che servono all'area Euro.

Anzitutto qui un ottimo riassunto del Sole 24 Ore che ci ricorda come siamo arrivati al summit e perché. Ma la cosa davvero interessante é l'ultimo link, ovvero il documento di Herman Van Rompuy  contenente l'ordine del giorno del summit... Tradurrò liberamente e commenterò alcune parti significative, ringraziando contestualmente Paolo Barnard per la preziosa indicazione delle fonti. Va specificato che queste misure non sono ancora operative, ma lo diventeranno nel 2012 in momenti diversi. Tanto ogni governo ha già dichiarato appoggio incondizionato...a parte l'Inghilterra, che guarda caso la stampa addomesticata di tutto il continente sta attacacando senza pietà. Edit: novità! Qui trovate il documento aggiornato e in italiano :)

La stabilità e l'integrità dell'unione economica e monetaria dell'Unione europea (…) Per conseguire tale obiettivo, ci baseremo sui risultati conseguiti negli ultimi 18 mesi, potenziandoli: il patto di stabilità e crescita rafforzato, l'attuazione del Semestre europeo che comincia questo mese, la nuova procedura per gli squilibri macroeconomici e il Patto euro plus (…) Se la Commissione individua un'inosservanza particolarmente grave del Patto di stabilità e crescita, richiederà un documento programmatico di bilancio riveduto.
  • Il Semestre Europeo significa che i parlamenti nazionali potranno esaminare le rispettive finanziarie solo dopo che esse saranno state esaminate e approvate dalla Commissione Europea di tecnocrati neoliberisti non eletti da contribuente alcuno, e che rispondono direttamente alle lobby finanziarie internazionali. Infatti il Semestre Europeo fu chiesto alla Commissione nel 2002 dalla lobby European Roundtable of Industrialists nel seguente memorandum: EU Governance, ERT Discussion Paper, May 30, 2002. Cioè: quelle che a voi dicono essere state decisioni prese da Monti, Zapatero, Sarkozy e soci oggi, sono invece ordini impartiti da lobby private neoliberiste tempo fa. I politici eseguono, la Merkel entusiasta dà l'esempio a tutti.
  • Detta commissione esaminerà le nostre finanziarie prima che lo possano fare i nostri parlamenti e se decide che non sono sufficientemente di suo gradimento (cioè sufficientemente neoliberiste o di gradimento alle lobby sopraccitate), i nostri governi saranno costretti a rivederle e correggerle. Alla faccia delle sovranità del governo eletto, che è letteralmente cancellata
  • La nuova procedura per gli squilibri macroeconomici contiene le pesanti sanzioni pecuniarie AUTOMATICHE e RECESSIVE per gli stati disobbedienti, ed ecco un altra leva con cui possono ricattarci. Tale leva fu richiesta dalla lobby finanziaria Business Europe nel 2010 in questo memorandum: Business Europe, The Madrid Declaration, June 11, 2010. E di nuovo, gli ordini di pochi lobbisti e speculatori non eletti valgono più del voto di decine di milioni di persone.
  • Il Patto Euro plus, che contiene le misure neoliberiste anti lavoratori, le misure di allungamento dell’età pensionabile, i tagli agli stipendi pubblici e ai servizi essenziali, e l’obbligo di trasposizione del divieto di spesa a deficit nelle Costituzioni nazionali, è il risultato di una serie di richieste specifiche sempre di Business Europe datate dal giugno 2010 al 4 marzo 2011, consegnate alla Commissione UE, e consultabili in: Corporate Europe Observatory, Business against Europe: Business Europe Celebrates social onslaught in Europe. March 23, 2011. Monti e il parlamento Europeo sono banali esecutori e complici, ma non é farina del loro sacco.
I bilanci generali delle amministrazioni pubbliche devono essere in pareggio o in avanzo (…) Questa regola verrà inserita anche negli ordinamenti giuridici nazionali degli Stati membri a livello costituzionale o equivalente (…) Riconosciamo la competenza della Corte di giustizia a verificare il recepimento di questa regola a livello nazionale.

  • Ne avevo già parlato, ma ora gli stati aderenti all'Euro sono obbligati (pena sanzioni che NON VOLETE subire) al pareggio di bilancio. In altre parole, lo Stato ci deve tassare tanto quanto spende per noi (così per quando lavoriamo non riusciremo a risparmiare nulla) o ancor meglio deve  avere il surplus (avanzo) di bilancio (cioè tassarci ancora di più attaccando i nostri beni e/o risparmi privati). Questi impoverimenti automatici dei cittadini devono essere resi obbligatori per legge costituzionale, come scritto nel paragrafo sopra, secondo le pretese della lobby Business Europe. La Corte Europea di Giustizia, che secondo il Trattato di Lisbona ha già supremazia sulle nostre Costituzioni (di fatto esautorate), ha il potere di vigilare che tutto ciò accada, anche se non è eletta da nessun europeo (e nessun europeo dotato di senno la eleggerebbe).
Gli Stati membri sottoposti alla procedura per i disavanzi eccessivi presentano alla Commissione e al Consiglio, per approvazione, un programma di partenariato economico che indica in dettaglio le riforme strutturali necessarie per assicurare una correzione realmente duratura dei disavanzi eccessivi. L'attuazione del programma, e dei documenti programmatici di bilancio annuali coerenti con esso, sarà monitorata dalla Commissione e dal Consiglio. Sarà istituito un meccanismo per la relazione ex ante degli Stati membri sui rispettivi piani annuali di emissione di debito.
  • Se uno Stato membro viene considerato mancante, dovrà tassativamente impegnarsi in correttive alla spesa pubblica, mediante tagli a pensioni e servizi, ulteriori tasse, deflazione degli stipendi, ecc. (riforme strutturali), e tutto ciò dovrà essere applicato in regime commissariato da tecnocrati europei o capi di governo esteri che nessun italiano ha eletto, fra cui svetta Monti che è parte del Consiglio UE, e che infatti nessuno qui ha eletto. Insomma, governi tecnici alla Monti saranno la regola, non l'eccezione. Detto in altre parole, CHIUNQUE ELEGGIAMO CHE TENTI DI SALVARCI POTRA' ESSERE RIMOSSO DALL'UE PRIMA ANCORA DI POTER AGIRE, VEDI PAPANDREU IN GRECIA. Ma c'é altro: da ora in poi, persino le ormai autolesioniste emissioni dei nostri titoli di Stato saranno prima giudicate da questi signori, e solo dopo permesse. Cioè: neppure più la basilare operazione di spesa sovrana ci sarà permessa. Mai visto dalla seconda guerra mondiale in poi.
Non appena alla Commissione risulti che uno Stato membro ha superato la soglia del 3%, scatteranno conseguenze automatiche a meno la maggioranza qualificata di Stati membri della zona euro sia contraria.Verranno adottate le misure e sanzioni proposte o raccomandate dalla Commissione a meno che la maggioranza qualificata degli Stati membri della zona euro sia contraria.
  • E qui sono altri dolori. Se uno Stato aderente osa tentare di spendere a deficit per i suoi cittadini – cioè dargli più soldi di quanto gliene tolga in tasse – oltre il limite già asfittico del 3% del PIL, scatteranno automaticamente sanzioni anche economiche decise dalla Commissione UE, che potranno essere bloccate solo se gli Stati aderenti si opporranno in maggioranza qualificata. Questo è il paradosso anti-democratico dove per bloccare l'impoverimento sociale sancito da tecnocrati non eletti della Commissione, interi Stati dovranno mettersi d’accordo. Quindi? Solo una coalizione di Interi Stati sovrani varrà a bloccare pochi burocrati nelle mani di lobby finanziarie.Apperò. Pare la cronaca dell'attacco alla seconda Morte Nera.
Per quanto riguarda le risorse finanziarie, conveniamo sui seguenti punti: (…) riesamineremo l'adeguatezza del massimale globale del FESF/MES di 500 miliardi di EURO nel marzo 2012 (…) Attendiamo con interesse contributi paralleli da parte della comunità internazionale.
  • E qui si arriva al disastro dell’Euro come moneta insostenibile che i mercati stanno rifiutando al punto da far fallire interi Stati. Avevo già accennato cosa fosse il MES...In sostanza un fondo di denaro che l’Eurozona sta disperatamente mettendo assieme per "salvare" da sicura bancarotta gli Stati più in crisi, come Grecia, Portogallo, Italia e altri. Tali stati sono in pericolo solo perché nessuno di loro può emettere moneta e come tutti gli Stati dell’Eurozona devono prenderla in prestito da gruppi di privati investitori. Ma questi investitori non si fidano a finanziare gli Stati dell’Euro, specialmente quelli meno forti, precisamente perché un investitore presta a uno Stato badando a una sola cosa: che quello Stato possa pagare puntuale le scadenze del debito. E, stando così le cose, gli investitori hanno paura di non essere più puntualmente rimborsati, e allora per prestarci Euro ci chiedono tassi d’interesse altissimi, insostenibili. Grecia, Italia, Portogallo e altri di conseguenza non possono finanziarsi a quei tassi usurai, e scivolano verso il fallimento (default). Allora la UE (spalleggiata in toto dalla Germania che invece vuole proprio questo) cosa fa? Fa altri debiti, persino elemosinando i “contributi paralleli da parte della comunità internazionale”, e mette assieme quei fondi di salvataggio FESF/MES a spese degli stessi stati membri, inclusi quelli da salvare (a noi lo scherzo costerà 125 miliardi di euro in manovre recessive, come dicevo). Tutto ciò é assurdo e criminale (oltre che INUTILE dal momento che i fondi totali del MES sono come una puntura di zanzara in confronto al PIL della sola Italia), e solo per salvare QUESTO Euro, nonostante tutta la stampa economica internazionale ci dia ormai addosso. Solo per fare un esempio “L’accordo su regole di bilancio più severe del summit di giovedì, che è stato definito come un ultimo disperato tentativo di salvare l’Euro, si concentra su tutti i temi sbagliati, come appunto l’austerità. E’ stato sbandierato come un successo dalla Merkel, ma viene ignorato dagli investitori che rimangono convinti the solo la BCE può salvare la moneta unica” (Financial Times.com Markets, 9 Dicembre 2011). Cioè: serve (come minimo, anche se non è certo la soluzione migliore) una banca centrale che si comporti come tutte le banche centrali che hanno un senso, e che acquisti i titoli di debito (es. BTP) dei nostri Stati senza limiti, soprattutto in queste emergenze.
Tutto ciò delinea chiare responsabilità di cui si dovrà rendere conto prima o poi, da parte della Germania e soprattutto del buon DRAGHI... 

In un articolo a firma dell’economista Andrea Terzi di Lugano, che ha raccolto poche battute di Mario Draghi a una oscura conferenza stampa della BCE datata 8 dicembre, si manifesta la totale deferenza di Draghi al paradigma assassino dell'austerità e del surplus di bilancio. Si manifesta inoltre che la ricetta-draghi per farci uscire dalla crisi sarebbe l'export dopo l'austerità. Messer draghi, ne ho già parlato in un articolo precedente, ma questa é un'utopia nel caso dell'Italia. Per esportare di più, o puntiamo sull'eccellenza e sul made in Italy, e quindi NON svendiamo tutto come stiamo facendo ora, oppure abbassiamo il costo delle merci esportate. E questo nel nostro contesto può avvenire solo abbassando le retribuzioni e licenziando dipendenti in surplus. Ovvero spingendo altri milioni di persone sotto il limite della povertà. Draghi, lei non é un incapace di sicuro, ergo deve per forza essere in cattiva fede. Lo sta facendo di proposito. Sa benissimo che l'Italia potrà competere con l'export tedesco solo suicidandosi, se non cambia nulla. Assassino!

Poi, sempre il Financial Times recita:
Affinché i mercati si calmino dal panico, devono potersi fidare del fatto che non subiranno fallimenti statali o perdite enormi, e solo la BCE, che ha il potere di emettere Euro illimitatamente, può fornire quella rassicurazione. Ma i mercati sanno che non lo farà”. 

Capito? La BCE di Draghi può e deve salvare gli Stati come noi dal disastro di collasso economico e di impoverimento di milioni di famiglie, ma NON lo fa, per cui i mercati continueranno a infierire, e lo faranno a dispetto di qualunque manovra ci venga imposta. Draghi sta facendo mosse di una oculatezza diabolica, perché lavora in tandem con la Germania che cerca ostinatamente il collasso dell’Europa, negando ogni apertura a misure che ci salverebbero davvero e sfrutta il panico dei mercati che alla fine causeranno precisamente quel collasso.

Ancora: “E’ improbabile che Draghi cambierà le sue politiche, e questo rende molto probabile che le agenzie di rating declasseranno alcuni Stati membri dell’Euro” (Jens Larsen, chief European strategist at RBC Capital Markets).

Quindi , il rifiuto categorico del presidente della BCE Draghi ha scatena la bocciature delle agenzie di rating, che scatenano altro panico dei mercati che ci affosseranno sempre più velocemente. Il rifiuto di Draghi è voluto e oculatamente servito proprio nei momenti cruciali.

Il collasso dell'europa e l’esplosione del sistema Euro, partendo dalle economie più deboli come Italia, Portogallo, Spagna, Irlanda, Grecia, Francia, Belgio, riporteranno il tutto a prima del 1999, ma a condizioni da sogno per la Germania. Essa, con un Euro a due velocità o anche col suo ritorno al Marco, sarà vista dai mercati come l'unico elemento affidabile su cui investire, mentre noi rimarremo a secco e agonizzanti. In più, i veri manovratori della Merkel, e cioè le mega industrie da export tedesche, si troveranno con decine di milioni di lavoratori europei a due passi da casa disposti a lavorare a condizioni inumane per loro. E la Germania così facendo potrà realmente competere con la Cina e le economie emergenti, con introiti astronomici. Introiti che le lobby che han voluto questo moltiplicheranno grazie agli hedge funds, come spiegai in "Credete all'incredibile (2)"... 

In tutto ci, Draghi é di fatto un traditore della patria e come tale andrebbe trattato. Tanto quanto Prodi, Napolitano, Ciampi, Monti e tanti altri.

Ma c’è UNA e dico una contromisura che potrebbe essere adottata per sbaragliare questo assalto tecno-tedesco. Si chiama MMT, Modern Money Theory, cioè l’impianto di economia che prescrive il ritorno dell’Italia alla sua sovranità monetaria, la decisione del futuro governo di spendere la nuova Lira sovrana a deficit (più soldi per i cittadini che tasse prelevate dai cittadini) per creare piena occupazione, pieno Stato Sociale, piena istruzione, pieni alloggi, piena produzione delle aziende e piene infrastrutture. 

La MMT ha permesso all’Argentina fallita di abbattere l'attacco degli Stati Uniti, che se permettete sono un po' più influenti della Germania. E gli americani han rinunciato. L’Argentina oggi sta bene, informatevi pure.

Gli economisti accademici di riferimento sono: i Prof. L. Randall Wray, Stephanie Kelton, Warren Mosler, Marshall Auerback, William Black, Michael Hudson.

Questi signori stanno progettando un seminario aperto a tutti e tutto italiano (in Umbria o Toscana, non si sa...) per illustrarci il problema e le soluzioni, come illustrato a questo link. Ovvero progettano di venire da noi GRATIS per spiegare agli attivisti che lo vorranno come possiamo salvarci. L'articolo linkato spiega anche come potete iscrivervi:

"Si aderisce scrivendo una mail a paolo.barnard@yahoo.it, con questa intestazione tassativa: summit nazionale MMT in Italia. Ogni altra mail sarà ignorata. La mail dovrà contenere SOLO il nome e cognome del partecipante con data di nascita e null’altro, no mail con nomi multipli (1 mail 1 nome), no nicknames, no lettere o richieste di spiegazioni."

Ma c'é un problema, ovvero che in primis moltissimi stati, USA inclusi, necessitano di tale aiuto e sono quindi richiestissimi... In secondo luogo la cronica mancanza di budget. Come potete ben immaginare, persone che propugnano simili argomenti non sono né amate né sovvenzionate dai regimi neoliberisti mondiali.

Cosa possiamo fare? Iscriverci in massa anzitutto (il costo di iscrizione é di 40 euro come loro rimborso spese) e poi inviare una mail di richiesta direttamente a loro (italiano, inglese, cingalese, non importa), per far loro capire quanti attivisti in Italia sono sensibili alla cosa. Devono capire che il loro tempo é ben speso. Inviate le vostre mail a umkc.economists@gmail.co. Io che sono anche iscritto al summit l'ho fatto (prego di non copiare il testo della mia mail, non sarebbe gentile nei loro riguardi).


E per ora é tutto.
Buon risveglio e buona battaglia a tutti.

3 commenti:

  1. Le misure di austerità sono recessive: vero.

    L'idea è far prendere allo stato più di quanto ci dà: vero. O meglio, far sì che lo stato prenda alla maggior parte dei cittadini più di quanto dà, per mantenere i meccanismi che pompano il denaro nelle mani dei padroni dei politici.

    Per difendersi da attaacchi speculativi serve emettere moneta: vero.

    Chi può emettere euro, e quindi difendere l'euro, od i titoli di stato (=il debito) dei paesi di moneta euro è la BCE: vero.

    La BCE non lo fa: vero. Perché anche la BCE serve ai pochi per far vivere i meccanismi che concentrano ricchezza nelle mani dei suoi padroni.

    Etc.: vero!

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  2. Mancano 2 pezzi al riassunto:

    - La BCE é rappresentata da Draghi e segue pedissequamente la linea tedesca su una strada che ci portarà al fallimento totale

    -Draghi é un traditore della patria, un mostro tanto quanto Napolitano, Monti, etc.

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