Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

martedì 26 novembre 2013

How delightful! :)

Vinland in basso a sinistra... ;)
Buon giorno e buona battaglia per la sovranità a tutti!

Vi ricordate della parentesi sentimentale?
Beh ci risiamo. Io mi ritengo un idealista, sebbene le accuse di gretto pragmatismo e di "realismo del re" mi piovano addosso quando meno me lo aspetto, e sempre dai soliti... e francamente comprendo a fatica le ragioni per cui, come ho esposto nel post precedente, attivisti e politici in carica di soggetti tradizionalmente "a sinistra" e quindi, si spererebbe, vicini agli interessi del popolo, stiano opponendo un tale fuoco di sbarramento alle forze costituzionali che vedono nello stato nazionale in disfacimento e nel recupero della nostra democrazia costituzionale l'ultimo baluardo contro i tragici effetti della globalizzazione, del liberismo e dell'appiattimento culturale mondialista. O meglio, C.Preve ne ha spiegato le ragioni in modo eccellente, ma non riesco comunque a farmene IO una ragione. 

Non so se preferire questo o "la destra" che invece al trasformismo e alle giravolte (rigorosamente cosmetiche) ci ha abituato anche troppo... l'ultima qui: la neo-Forza Italia che abbandona le grandi intese, per lanciare la prossima campagna elettorale di Berlusconi all'insegna dell'euroscetticismo. #Sevedeva, eccome se #sevedeva...





 
Da una parte abbiamo l'immobilismo e la coerenza "suicida" al proprio concetto malsano di internazionalismo della "sinistra", dall'altra il culto del "tutto cambi perché nulla cambi" della "destra". Ma stringi stringi... Sempre della stessa cosa sono espressione... Della "destra eterna" di previana memoria, turbocapitalista e anti-costituzionale. 

A maggior ragione non possiamo fidarci del PUD inoculato, ed é per questo motivo in primis che non ci si può accontentare di esserne il think tank prediletto. Occorre anche porre le basi perché esso DEBBA ascoltare concretamente le nostre istanze per la sovranità in parlamento, e che soprattutto le ascolti con tutti i crismi anche dal suo elettorato. Necessità di creare un'offerta politica sovranista E divulgazione dei temi correlati sono compiti quantomeno di pari dignità e importanza dell'"inoculazione" e degni del massimo rispetto e supporto.

QUINDI, ancor meno riesco a farmi una ragione del perché non si possa fare a meno, anche tra chi comprende tutte queste dinamiche alla perfezione come A.Bagnai, e molti altri già nominati, di dileggiare e sminuire chi percorre altre strade, tutte nobili e necessarie, che però hanno (o dovrebbero avere) un obiettivo comune: la lotta al "cretinismo economico" (cit. D.Fusaro), al turbocapitalismo e alle politiche liberiste, la lotta al tasso naturale di disoccupazione (NAIRU), la lotta ai frutti malsani della teoria economica neoclassica/hayekkiana, il ripristino della nostra democrazia costituzionale, prima ancora del nostro stato.

Un conto a mio parere é una critica costruttiva come quella che cerco di fare qui agli approcci "sovranisti" che ritengo mancanti, un conto é il dileggio sistematico dei propri alleati impegnati su percorsi diversi. A chi giovano espressioni come queste? "marxisti dell'Illinois", "partituncolo dello 0,1%", "i cavalli vincenti semo noi, il resto xxx", volte chiaramente a screditarci e ostacolare il nostro lavoro di attivismo? Ok, non conosceremo l'economia a livello professionistico, ma é così disprezzabile voler contribuire al dibattito con la nostra testa, la nostra carta (costituzionale) e soprattutto voler lavorare per dare una svegliata a questa società dalle fondamenta? E' così disprezzabile lavorare sulle persone per la creazione del patto sociale che ci serve? O qualcuno pensa che una classe politica euroscettica di ispirazione leghista basti a risanare le ferite del nostro tessuto sociale?

E' evidente che che l'euroscetticismo andrà sempre più di moda in politica (su questo siamo stati facili profeti QUI), così come è evidente che hanno iniziato a convergervi per prime quelle forze politiche che non hanno nulla da perdere perchè hanno già perso gran parte o tutto il proprio bacino elettorale (non a caso la Lega, Forza Italia e vari micropartiti di destra). Detto questo, ci tengo a sottolineare che su questi argomenti la linea dell'ARS è sempre stata molto realistica e coerente. L'ARS vuole trasformare la crisi dell'eurosistema in un'opportunità di risveglio sociale, che riavvicini la cittadinanza alla politica e alla cultura, distogliendola dal ruolo che si é scelta di "consumatore passivo della politica". In questo siamo molto vicini al Mov5S. Perché insultare tutto questo?
 
Citando il presidente Stefano D'Andrea:
"Si tratta di una prospettiva che non può vincere nel tempo breve?

E’ un’obiezione inconsistente e perfino penosa. Quando mai una lotta o una battaglia importanti hanno avuto la possibilità di essere vinte in poco tempo? Oggi la prospettiva immediata non è la vittoria. La vittoria è la prospettiva futura. Oggi la prospettiva immediata è il Risveglio, dopo venticinque anni di instupidmento, di credito facile e promozione dell’indebitamento delle famiglie, di televisione commerciale, di sedativi, di promozione dell’individualismo, del narcisismo, di precarizzazione del lavoro e destabilizzazione delle famiglie, di valorizzazione delle rendite delle vincite e dei grandi profitti a scapito del lavoro, di depressione sociale e culturale."

Chiediamo solo il rispetto che non abbiamo mai negato a nessun alleato in questa battaglia, fatti salvi i dovuti distinguo strategici e le rispettive scelte di campo. Ne gioverà la coesione di tutto il fronte sovranista e la sua efficacia complessiva. Pochi al di fuori di noi si fiderebbero di un movimento semisconosciuto, e pure eterogeneo e rissoso, e dipinto come tale dai suoi stessi protagonisti :)

E per concludere, includo due splendide vignette di uno dei miei fumetti preferiti, Vinland Saga (ispirato a fatti realmente accaduti, vedi immagine d'apertura) che ogni tanto regala perle di grande attualità. Spero faccia riflettere tutti (lettura da destra a sinistra) sui sentimenti che dovrebbe suscitare capire di avere tanti alleati e amici disposti a lottare al tuo fianco in una battaglia che si credeva di dover combattere da soli.

Il Re vichingo Canuto vorrebbe costruire un regno pacifico e prospero in terra, e si strugge credendo di essere l'unico a desiderarlo e l'unico a sapere come realizzarlo... Disposto a versare tutto il sangue necessario per porre termine alle guerre e all'odio nel suo regno, si macera nella solitudine e nel senso di responsabilità e di colpa al contempo... Ma finalmente, quando meno se lo aspetta, incontra i giovani Thorfinn e Einar, che con la non violenza e il dialogo cercano di risvegliare le coscienze di un popolo norreno superstizioso e guerrafondaio, conducendo chi lo vorrà verso il nuovo mondo (le Americhe, il Vinland appunto) e la pace, rifuggendo la logica del Re di un regno pacifico ma costruito con la violenza. A onor del vero la prima reazione di Canuto é di forte scetticismo, al punto che contempla l'idea di ucciderli entrambi, temendo che la diffusione di un'idea simile indebolirebbe il suo potere e l'efficacia del suo piano d'azione. Ma la causa, la sincerità, il coraggio e la dedizione dei due giovani lo commuovono e lo spronano ad agire con rinnovata energia, anche perché si rende conto di non voler lasciare indietro nessuno dei suoi sudditi. Ed ecco cosa Canuto confida al suo unico consigliere e amico, il guerriero vichingo Ulf, dopo quest'incontro:
Ho trovato due individui che perseguono lo stesso obiettivo su un percorso diverso...
Non traduco, il suo viso dice tutto! :)
Sberleffi non pervenuti come vedete... ^^

Ci vediamo in mischia.
Mattia C


11 commenti:

  1. when open yors eyes on the real world on real life .....alter bridges

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  2. Ciao Mattia,

    Mi piacerebbe veder pubblicate sul tuo blog due righe che ho scritto per ricordare un amico che mi manca molto...

    In memoria di Costanzo Preve

    Noi che abbiamo il privilegio
    Di bere l'acqua della sua sorgente
    La condivideremo
    Con quelli che hanno sete
    Di Verità,
    Con quelli a cui non basta
    Sguazzare nella comoda certezza.

    Certo,noi siamo consci
    Che come l'occhio dell'aquila sostiene Lo sguardo terribile del sole
    Così il suo pensiero si fissava
    Fin nel seno dell'Essere,
    E la sua voce chiarissima e potente
    Come le Trombe a Gerico
    Romperà presto il muro del silenzio
    Degli stolti padroni del sapere.

    Ma soffriremo molto
    Non poter più ascoltare
    Quel delicato accento piemontese
    Con cui ci regalava
    La sua antica borghese cortesia,
    La sua dolce finissima ironia.

    Saluti da un tuo vecchio compagno d'armi...

    Franco Tesio

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    1. Ciao Frank, vecchio lupo di mare! :D
      Credo che Preve apprezzerebbe. Io l'ho omaggiato in qualche modo qui: http://mattiacorsini.blogspot.com/2013/11/ultime-dal-fronte-bravate-sinistrorse-e.html
      Lo conoscevi di persona?

      Torna a trovarmi quando vuoi, i vecchi compagni d'arme avranno sempre un trattamento di favore... beh, QUASI tutti diciamo.

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  3. Mattia, trovo tu abbia perfettamente ragione!
    A Pescara sono stato testimone di un Bagnai che nella hall dell'albergo ha voluto darti un abbraccio..... E poi?

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    1. E poi... lo vedi anche tu dal suo blog Salvatore... la stilettata non manca mai. E non la capisco. Quando é gentile dice roba tipo:

      "Mentre qualcuno persegue, in un Illinois sempre più devastato da uragani, il nobile compito di raggiungere l'1% aggregando infiniti e infinitamente rissosi 0.00001%, io e Claudio andiamo avanti per la nostra strada di dare visibilità al dibattito mantenendo posizione di terzietà."

      ma chi gliela tocca la sua terzietà. la mantenga. é giusto e congruente con la sua strategia. Anche 48 mantiene terzietà verso di noi, ma con stile e atteggiamento BEN diversi. Non siamo noi delle associazioni sovraniste i suoi rivali/nemici nel raggiungimento del suo obiettivo, e non vedo perché attaccarci.

      Non citerò qui quel che mi disse lui privatamente prima e dopo quel famoso abbraccio, ma non mi fa ben sperare.

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    2. Da una parte Bagnai è sicuramente un formidabile insegnante e divulgatore, un sincero e appassionato Patriota, dall'altra sembra perseguire una sua strategia che prevede la creazione di un "suo" movimento che, al momento giusto, andrà ad allearsi e a sostenere chi decide lui. Tale strategia teme evidentemente tutto ciò che potrebbe disperdere o distrarre tale movimento. Da qui si spiega il voler prendere le distanze e ridicolizzare quelli dell'ARS.
      Su Livorno come siete messi?
      C'è già qualche referente?
      Un caro saluto !

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    3. Dunque, la referente regionale é Anna Biancalani, che mi dice che a Livorno città non abbiamo nessuno, ma abbiamo Sandro Marroni nella provincia, a San Vincenzo. La sua mail é frankpais59@gmail.com :)

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  4. Credo che Alberto (e francamente lo penso anch'io) tema che nell'ARS sia confluita anche quella parte di subcultura "de sinistra" extra-parlamentare che non può "essere funzionale" né agli obiettivi di breve termine, né a quelli di lungo termine.

    Questa subcultura che ha definito (e quindi messo sotto lo spot light) come quella dei "Marxisti dell'Illinois". Quelle persone che lui ritiene rancorose, invidiose, inette e (questo lo aggiungo io) infide perché profondamente false (politicamente, s'intende).

    Un gruppo di persone che ha mostrato le proprie intenzioni proprio attaccando per prime (e diffamando) la persona (e di conseguenze lo stesso suo messaggio).

    Alberto si è dato la mission (anima e corpo) di difendere dei messaggi semplici e cristallini, tecnici e culturali che possano divenire strumenti dialettici e funzionali all'introiettamento di quei valori primigenii indispensabili per rifondare un nuovo "patto sociale" - e magari una sinistra che sappia fare la sinistra nella società contemporanea - (come dice il nostro, "ricostruire l'Italia da queste macerie"). E sono necessarie ** tutte ** le rappresentanze sociali, e non squallide partigianerie legate a brame di potere travestite da pseudoideologie, tanto tristi quanto ridicole come certe parate "dell'Illinois".

    Non mi stupirei se Alberto vedesse la tua "genuina trasparenza" come messa in pericolo a causa di "certe persone" che compongono il gruppo dell'ARS.

    (Io e te Mattia ci siamo scambiati a Pescara alcune considerazioni a proposito di altri economisti "de sinistra", presenti anche al convegno).

    Un caro saluto.

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    1. Chiaramente è una mia analisi e non è assolutamente un giudizio generalizzante sull'ARS che invece sostengo e promuovo...

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    2. Si, sono consapevole dei problemi derivanti dalla radicalizzazione del dibattito a sinistra, da cui infatti ARS ha preso le distanze in tempi non sospetti. Ne ho parlato penso in tutti i miei ultimi post qui. Ma se non bastasse, c'é questa presa di posizione ufficiale, che peraltro ci é costata le dimissioni dal direttivo e dall'associazione di alcuni elementi fortemente "de sinistra":

      http://www.appelloalpopolo.it/?p=9513

      Le forze che intendono seguire la strada "radicale di sinistra" si riuniranno nell'anno nuovo a Chianciano. Noi presenzieremo unicamente come ospiti, ma non condividiamo quella linea d'azione. La nostra linea é sovranista costituzionale, e tale rimarrà.

      Quindi se é questo il timore di Alberto circa ARS, mi sento di garantire che non é fondato.

      ps. Si, mi ricordo. Ben ritrovato :)

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